COR. FIO., Il commento: "Due gol, una festa e due simboli"
All'interno dell'edizione odierna del Corriere Fiorentino è presente l'opinione in tema Fiorentina a firma di Ernesto Poesio. Di seguito un estratto: "A passo sostenuto verso la finale di Roma. Una strada che si è fatta adesso in discesa dopo il 2 a 0 di Cremona arrivato alla fine di una semifinale che la Fiorentina ha giocato da grande favorita senza sentirne la pressione. Troppo grande la differenza di qualità tra le due squadre e troppo forte la voglia degli uomini di Italiano di regalarsi la finale di Roma perché la Cremonese di Ballardini potesse anche solo immaginare di ripetere le imprese viste contro la Roma e contro il Napoli. E addirittura il successo dei viola sarebbe potuto (e dovuto viste le clamorose occasioni fallite) essere più ampio.
È stato questo forse l’unico neo della prestazione degli uomini di Italiano che hanno tenuto fin troppo a lungo in gara la Cremonese che, prima del raddoppio su rigore di Gonzalez, è andata per due volte vicino a un insperato pareggio. E infine c'è Cabral, l’uomo che ha aperto le marcature e che sempre di più appare il simbolo della rinascita viola, nata dalla voglia di migliorarsi prima che da quella di prendersi chissà quale rivincita su un pubblico che, nonostante i sonori fischi di solo un mese fa, è sempre rimasto al fianco della squadra. Come ieri a Cremona, con un esodo che aveva il sapore della festa che questa Cremonese non avrebbe mai potuto rovinare".