Giocatori sorpresi dalla scelta di Pradè. Il saluto della squadra all'ex ds

Giocatori sorpresi dalla scelta di Pradè. Il saluto della squadra all'ex dsFirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca 2024
Oggi alle 08:30Rassegna stampa
di Redazione FV

La mossa delle dimissioni rassegnate ieri da Daniele Pradè è stata accolta con dispiacere dalla Fiorentina, riporta La Nazione, anche per il grande legame che si era creato tra il ds viola e la famiglia Commisso. Dopo il colloquio con la dirigenza, si è atteso l'arrivo della squadra per la seduta del mattino e poco prima di mezzogiorno anche squadra e staff sono stati messi al corrente della decisione di Pradé, in uno spogliatoio dove regnava il silenzio assoluto. Forse nessuno si aspettava una mossa del genere, ma i giocatori, dopo che Pradé è uscito, probabilmente anche con un filo di commozione, hanno voluto testimoniare la loro vicinanza, tanto da andare tutti nell'ufficio del dirigente, al primo piano del padiglione che ospita la prima squadra.

E' stato in quel momento che l'uomo Pradé è uscito in tutta la sua schiettezza, incitando il gruppo a reagire subito e mettere in campo la loro determinazione e voglia di riscatto contro il Lecce. Un passo indietro proprio per responsabilizzare il gruppo. Che l'aria attorno al ds fosse di bufera non era una novità. Lui stesso, dopo la partita contro il Milan - il 19 ottobre - si era assunto le responsabilità di un avvio di stagione così negativo e che valutava anche le dimissioni. Forse l'ennesima dura contestazione dei tifosi, con striscioni notturni, hanno di fatto accelerato una scelta già da qualche tempo un'opzione in primo piano. Pradé ci pensava da tempo, insomma, a lasciare l'incarico, assumendosi tutta la responsabilità delle difficoltà della Fiorentina, anche se gli attestati di stima e fiducia che sono sempre arrivati dagli Stati Uniti lo avevano spinto a rimanere. Ma evidentemente il clima che Pradé percepiva attorno a lui era diventato opprimente. Come detto, era ritenuto il primo responsabile dalla tifoseria, per quanto sta accadendo a una squadra che mai fino ad ora ha dimostrato di valere quanto si pensava a inizio stagione.