COR. FIO, Chiesa-Vlahovic: i fantasmi del passato
Come scritto dal Corriere Fiorentino Federico Chiesa e Dusan Vlahovic rappresentano una grossa fetta del passato recente della Fiorentina e perché domenica saranno tra i principali pericoli dai quali dovrà guardarsi Vincenzo Italiano. In una settimana in cui l’eco delle dichiarazioni di Commisso fa ancora discutere hanno pensato i bianconeri a riportare le attenzioni sulla sfida di domenica, fosse solo per un sorpasso in classifica che ha fatto scivolare i viola al tredicesimo posto. E se, dei due ex, era stato Chiesa il primo a tornare ad assaggiare campo e gol dopo il brutto infortunio al ginocchio, stavolta ci ha pensato il centravanti serbo a firmare l’ultima vittoria bianconera, martedì sera a Salerno.
Con la doppietta messa a segno contro la Salernitana Vlahovic ha già pareggiato le 2 reti messe a segno da Jovic e Cabral nel 2023. Non bastasse il rischio rappresentato dal serbo, c’è poi l’altra grande delusione della gestione Commisso, Chiesa, a rendere la sfida di domenica in salita. Per Federico, che esordì in serie A nel 2016 proprio a Torino contro la Juventus per volontà di Paulo Sousa, il percorso di rientro dall’infortunio è stato ancora più lungo, tanto che dal giorno del suo rientro in campo, due settimane prima della sosta di inizio novembre, sono già 191 i minuti giocati ai quali sono da aggiungere altri 108 in Coppa Italia, con il bilancio di 1 gol e 2 assist.