CONFERENCE, Il turnover è profondo: Quarta e Ranieri dietro?
Come scritto dal Corriere dello Sport il turnover quando ci vuole, ci vuole. Anche in maniera massiccia e profonda, cioè proprio quello che in qualche rara e specifica circostanza aveva attirato critiche mirate su Vincenzo Italiano, ma stavolta c’è un ottimo motivo per ottenere un doppio obiettivo: il 4-0 dell’andata in casa del Braga. Rotazione sarà fin dalla porta, dove è previsto il debutto assoluto in maglia viola di Salvatore Sirigu: l’ex Napoli ieri ha saltato l’allenamento di rifinitura per un permesso personale dovuto a un lutto in famiglia, ma di rientro a Firenze ha chiesto a Italiano di poter giocare ottenendo li via libera per sostituire Terracciano.
Sotto con la difesa: assenti Venuti per squalifica e Milinkovic per infortunio, le novità sono subito due (Dodo e Quarta) e possono diventare quattro con Ranieri e Biraghi come sembra al posto di Igor e Terzic. A centrocampo a stare fuori tocca ad Amrabat per rifiatare e il suo posto in regìa lo prende Mandragora, che e a sua volta lo lascia a Duncan, poi è ballottaggio tra Barak e Bonaventura con il ceco in vantaggio. Il “capitolo” attacco serve a riportare il discorso al punto di partenza, perché del tridente che è stato in campionato (Gonzalez-Jovic-Saponara) non dovrebbe esserne confermato nemmeno uno per questo ritorno col Braga: la Conference League è “casa” di Cabral fin dai tempi del Basilea e il gol segnato agli azzurri di Zanetti, andato a sommarsi alla doppietta in Portogallo, gli offre un’altra occasione dal primo minuto, potendo contare su Ikoné e Kouame. E per i due esterni quella di oggi sì che è un’occasione da non fallire a livello personale.