CHRISTENSEN, Il guascone danese col cuore caldo
Sulle pagine de La Nazione, Stefano Cecchi parla di Oliver Christensen e di come si sia rivelato un danese un po' "atipico". Non di quelli freddi e gelidi, ma "un cuore caldo e un animo folle da portiere antico. Sì, Oliver Christensen, capello biondo d’ordinanza e 190 centimetri di imponenza sportiva, sembra appartenere a quella schiera di calciatori che diventano portieri per fatto naturale, spinti da un istinto un po’ felino".
E chiude: "Fin qui le sue doti, ovvero quelle di portiere provvisto di buona esplosività fra i pali, a Firenze non si erano viste granché, anzi. Finché la gara col Parma non ne ha decretato il parziale riscatto. E’ vero, dopo buoni interventi, alla fine di rigori non ne ha parati neppure uno. Lo stesso, si è avuto l’idea che quel suo presentarsi fra i pali con aria guascona e quasi di sfida, abbia innervosito Man e Camara, inducendoli all’errore".