CABRAL, Il brasiliano insidia Jovic contro la Juve
Mancano pochi giorni dalla trasferta in casa della Juventus: una partita, che forse più una volta che adesso, si diceva valesse la stagione da sola, ma la vale davvero non tanto per la storica rivalità quanto per l’importanza e l’impatto sulla classifica. E la Fiorentina non la vuole fallire. Bonaventura va a caccia di un posto nel mezzo lì dove mancherà Mandragora e dove rimane soltanto Duncan in pratica a contenderlo all’ex Milan, a Barak e anche ad Amrabat che benissimo non sta: dipende dal tipo di impostazione e di contrapposizione che Vincenzo Italiano deciderà di dare al proprio centrocampo, ma di sicuro la rotazione anche a gara in corso li vedrà protagonisti tutti e quattro.
Quello è un dubbio di formazione, un altro riguarda comunque la difesa e non per la succitata assenza di Igor che riporta Quarta accanto a Milenkovic: con Biraghi a sinistra, Venuti a destra potrebbe essere il cambio di Dodo nell’idea di una Fiorentina più “conservativa”. Tridente era e sarà comunque in avanti, però con i dubbi che aumentano perché non c’è nessuno ad ora veramente sicuro di essere titolare: non Jovic che è insidiato da Cabral, non Gonzalez né Saponara che a loro volta hanno in Ikoné e Kouame due concorrenti determinati. Ma competizione e giusta “tensione” emotiva è ciò che chiede e vuole il tecnico viola.