R. VANOLI A RFV, Dia è un top, ha la giusta mentalità
L'ex difensore e attuale allenatore, Rodolfo Vanoli, ha parlato in esclusiva a Radio Firenzeviola durante "Chi si compra?".
Come è andata questa stagione in corsa con la Primavera della Salernitana?
"L'impatto è stato bello. All'inizio ero titubante di tornare indietro dopo aver allenato prime squadre, ma la Salernitana è un club importante, Iervolino sta investendo tanto. E' stata una bellissima esperienza, adesso sto aspettando di capire se continuare qui, ho avuto anche offerte dall'estero".
Ha lavorato anche con Paulo Sousa
"E' innovativo ed è una bellissima persona. Ci sono tante persone che fanno bene il lavoro lavoro, ma interagiscono poco con gli altri: lui non è così, interagisce molto. Penso che abbiamo fatto un bel percorso, facendo 10 punti dal mio arrivo e battendo squadre strutturate. Era l'anno zero e si doveva ripartire al meglio".
Quale è il gap che i giovani devono colmare da Primavera e prima squadra?
"Erano 10 anni che non allenavo in Primavera e il gap è lo stesso. Ho visto a Salerno la finale Primavera tra Fiorentina e Roma: erano squadre più "vecchie" della mia, con tanti 2003, e forse alcuni dovrebbero giocare in Lega Pro, un campionato più formativo. E' un peccato che in Italia ci siano poche seconde squadre, ad ora ce l'hanno solo Juventus e Atalanta. Servono per far crescere sia i giocatori che gli allenatori".
Il Viola Park quanto può aiutare a far crescere i giovani?
"L'impianto che stanno facendo è uno dei più innovativi in Europa. Poi il far crescere i giovani accanto alla prima squadra è una cosa bellissime. Ajax e Barcellona adottano un metodo simile, se ogni giorni vedi i grandi lì vicini a te aiuta molto, è come se stessi toccando un sogno. Anche a Udine erano stati messi allievi e giovani vicini alla prima squadra: è un passo importante per accrescere il livello".
Cosa ne pensa di Dia? Può tornare utile alla Fiorentina?
"Sicuramente è un giocatore top: ha forza, tecnica e mentalità. Nell'1 contro 1 cerca sempre di saltarti, ha personalità e fame di arrivare. Si allena sempre al massimo e può fare la differenza. La Fiorentina realizza poco, gli attaccanti forti fanno la differenza".
Piace anche Bohinen alla Fiorentina. Può fare questo step in carriera?
"I giocatori di qualità come lui più giocano con quelli bravi e più rendono. L'esperienza ti fa fare uno step in più. Poi i grandi manager ti prendono prima che sbocci definitivamente".