POESIO A RFV, Franchi vantaggio per tutti ma soluzione...
Ernesto Poesio, giornalista del Corriere Fiorentino, è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "Palla al centro".
Queste le sue parole riguardo la partita di domani sera contro il Milan a San Siro: "Il Milan non è in un momento positivo e in quell'ambiente sei sottoposto a pressioni importanti così come a Firenze, ma oltre alle assenze è una squadra di giocatori importanti e forti abituati a ciò. La Fiorentina ha fatto fin qui varie prove d'esame con qualche errore durante il percorso, si trova ancora tra le prime sei nonostante sia stata rimontata da squadre più forti che erano partite peggio e soprattutto dopo aver perso punti contro avversari inferiori. La Fiorentina contro il Milan non è la favorita, da domani fino a Gennaio si vedrà quale sarà l'ambizione e la dimensione reale della Fiorentina osservando le prossime partite, senza dimenticarsi che fino a marzo non ci saranno più pause".
Si aspetta dei cambiamenti in partita domani sera?
"Domani sera non penso venga cambiato molto, perché in difesa le scelte sono obbligate, a centrocampo e in attacco ci saranno i soliti giocatori, forse sugli esterni verrà cambiato qualcosa anche in base le condizioni fisiche di Nico Gonzalez reduce dagli impegni in Argentina. Riguardo a Jovic, non c'è da preoccuparsi ma conoscendolo già i difensori viola dovranno stare ancora più attenti per arginarlo, rischiando il meno possibile".
Cosa ne pensa della questione stadio e dei 55 milioni negati? "Lo stadio Franchi rimesso a posto sarebbe un vantaggio per tutti, purtroppo però non ci sono molte soluzioni ad oggi, sia per la questione politica che finanziaria. E' una situazione complessa e ci vorrebbe un atteggiamento costruttivo da parte di tutti, dovrebbe essere un interesse comune trovare un futuro adeguato per il Franchi. In alternativa, come successo in altre città, per la costruzione di uno stadio privato ci dovrebbe essere una collaborazione tra comune e club per la costruzione, risparmiando anche i soldi che sarebbero andati al comune. Bisogna sperare che venga accolto il ricorso del comune per ottenere i 55 milioni fin qui negati dal governo, per ora è l'unico modo per trovare una soluzione".
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