LUCCHESI A RFV, Con Castrovilli hanno un accordo
L'ex direttore generale della Fiorentina Fabrizio Lucchesi è intervenuto a Radio FirenzeViola durante "Palla al Centro" iniziando a parlare di Castrovilli: "Castrovilli non ha rinnovato perché probabilmente hanno già un accordo. È uno dei trenta giocatori della nazionale, ed è in un ruolo che ad oggi è importantissimo".
Castrovilli futuro capitano della Fiorentina?
"Sono d'accordo, sia per quello che ha fatto, sia perché le qualità il giocatore le ha. È bello avere un giocatore così in casa, con le caratteristiche che tutti vanno a cercare. Penso abbiano un contratto, sennò vuol dire da una parte fare dall'altra disfare".
Valutazione sull'operato della dirigenza?
"Sono stati bravi, c'è stato qualche momento in cui i toni sono ecceduti, però sono stati bravi "a prendersene tante". La Fiorentina non stava rispondendo bene, ci scordiamo però che i giocatori hanno bisogno di adattamento. Anche l'allenatore all'inizio era un somaro ora un fenomeno".
È stata più brava la dirigenza o Italiano?
"Non c'è l'allenatore fa e la dirigenza e no e viceversa, è un lavoro fatto a 4/6 mani. I giocatori hanno bisogno di tempo, Batistuta ci ha messo 6 mesi a fare gol a Firenze. Giustamente le analisi si fanno settimana per settimana ma per una visione di medio periodo sta dando ragione alla società".
Partita di stasera importante, la Fiorentina potrebbe conquistarsi l’Europa anche in campionato.
"È un campionato in cui il Napoli ha fatto qualcosa fuori del normale. Non sempre si trova Inter, Milan, Juve, Roma in queste condizioni. È un campionato atipico, che ha dato verdetti contraddittori. Contro l'Atalanta no è facile, se ha la serata giusta è difficile per tutti. Io penso che vincere aiuta a vincere, è giusto che provano ad arrivare alle coppe anche attraverso il campionato".
Un freno psicologico è anche il tema stadio, ci sono tanti punti interrogativi. Può essere un elemento negativo, oppure come il Napoli che anche se non ha lo stadio vince il campionato?
"Si, è vero il discorso del Napoli, ma a me non viene in mente un secondo esempio. Il Napoli è un modello di ispirazione ma è difficile ripeterlo. L'unico obiettivo è aumentare i ricavi, aumentare il fatturato. Per farlo bisogna o aumentare la biglietteria oppure diversificare le fonti di ricavo, quindi con negozi, centro commerciali ecc... L'aumento del fatturato serve a Commisso per aumentare e potenziare anche la Fiorentina".
Aspirazioni in classifica della viola e la gestione per giovedì che la viola si gioca la semifinale?
"Vincere aiuta a vincere. Quella di stasera è una partita insidiosa, non è impossibile, ma non è assolutamente facile. A otto partite dalla fine la cosa che conta è far punti".
Quali sono i pericoli in Conference?
"La Fiorentina se la può giocare con tutti. È una competizione dove non ci sono valori assoluti. Ci sono due insidie: la prima è quando ti vai a giocare una coppa più vai avanti e più le gambe tremano, anche se non ci sono Real o Barcellona che sono abituati. La seconda è lo stato di forma che farà la differenza".