JEDA A RFV, Cabral come Italiano. Ed è da Brasile
L'ex attaccante Jeda è intervenuto oggi a Radio Firenzeviola per parlare dei brasiliani viola ma non solo: "Per quello che vedevo fin dall'inizio era chiaro che bisognasse aspettare un giocatore che doveva abituarsi al campionato italiano. Lui giocava in una squadra molto più forte delle altre, in cui era più facile segnare. In Italia quando per due o tre partite non segna poi è un casino, ma il calcio non è così semplice. Bisogna mettere in conto tanti fattori. La stessa cosa vale anche per Italiano".
In che senso?
"La Fiorentina non è lo Spezia, sono situazioni diverse. Purtroppo in Italia il tempo è un problema per tutti. Ora la Fiorentina sta andando bene e sento tante persone che dicono: 'Io lo sapevo'. Ma io invitavo sempre alla calma".
E Cabral in Nazionale lo vedrebbe?
"Personalmente credo che nella storia del Brasile siano stati convocati tanti bidoni veri e propri. Cabral invece se lo meriterebbe. Ieri ha fatto un gol da vero attaccante, anche dal punto di vista fisico sta a mille. Secondo me lui sarebbe adatto alla Nazionale. Gli osservatori verdeoro dovrebbero vedere dal vivo questi giocatori, forse è per questo che non vince un Mondiale da così tanto tempo".
Come si spiega questo buon adattamento dei tre brasiliani?
"Avere un ambiente che ti accoglie è fondamentale così come essere tre brasiliani e magari frequentarsi fuori dal campo. Ma la differenza la fa la voglia di entrare nel gruppo, in una mentalità di calcio diversa. Il calcio italiano ha tante componenti uniche, in altri campionati sono più tranquilli mentre qui c'è molta più pressione. Il segreto è stato capire che se non si dava da fare non ne sarebbe uscito. Io l'ho visto molto convinto fin dall'inizio, anche quando non segnava, ora che segna poi si muove molto meglio. Il fatto di trovarsi anche fuori dalla vita quotidiana aiuta tanto".