CIPRIANI (REF. AIA) A RFV, Oggi, grazie anche a Ferrieri Caputi, è meno difficile per una donna essere arbitro
L'avvocato ed arbitro Giulia Cipriani, referente per la Regione Toscana della Commissione Esperti Legali AIA, è intervenuta alla trasmissione di Radio Firenzeviola "Dodicesimo Uomo" per parlare dI parità di genere nel mondo arbitrale.
Maria Sole Ferrieri Caputi è diventata a settembre scorso il primo arbitro donna a dirigere una gara di Serie A. Questo penso si possa considerare un punto di partenza per il movimento. "Il suo esordio è un momento storico, in questo momento il movimento arbitrale femminile è in crescita, per merito anche di Katia Senese del comitato nazionale che ha investito su questo. Maria Sole la conosco essendo toscana ed è un modello, sulla sua scia ci sono giovani che ci scrivono e si informano".
Come è nato il suo desiderio di fare l'arbitro e le difficoltà incontrate? "Nel 2011 era meno proibitivo degli anni 90 devo dire, quando esordì la prima donna, la mia idea è nata dalla passione per il calcio e dalla voglia di viverlo all'interno del rettangolo di gioco. Momenti di difficoltà? Sul campo non ho mai trovato differenze da donna, oggi sicuramente c'è un investimento maggiore sulle donne ma personalmente in questi dieci anni non ho trovato limiti".
Come facilitare l'inserimento delle aspiranti arbitri? "Sicuramente tutte le donne che svolgono attività a livello internazionale invogliano le giovani ad intraprendere l'attività. Prima non credevamo una donna potesse arrivare in serie A, ora invece ci sono degli esempi concreti. Sta cambiando il vento non solo nel calcio e quindi si vede anche nell'arbitraggio. Più donne in posizioni di potere portano più visibilità e più domanda di giovani ragazze".
Cipriani ha parlato anche dell'annoso problema della violenza sugli arbitri: "E' un problema drammatico che affligge soprattutto i giovani arbitri, anche in Toscana sono tanti. Lascia senza parole perché ragazzi anche meno di 20 anni a fine gara devono andare al pronto soccorso o non sanno come rientreranno. Questo porta anche remore a chi vuole avvicinarsi all'arbitraggio. Senza dubbio dall'analisi fatta in Toscana possiamo dire che c'è una correlazione tra la diffusione di questi gesti violenti e la categoria in cui accadono, questo fenomeno riguarda principalmente le categorie inferiori e giovanili, spesso dai dirigenti o dai genitori"
Consigli ad una giovane per fare l'arbitro? "Invito le ragazze interessate ad iscriversi ai corsi e testare sul campo se l'attività è adatta a loro".
Quando il secondo arbitro donna in Serie A? "Non posso rispondere io, Ferrieri Caputi è la punta di diamante ma sotto ci sono tante ragazze a svolgere l'attività e puntano a fare quel tipo di carriera"