CALABRO A RFV, Fiorentina-Nzola era già fatta nel 2017
Antonio Calabro, attuale allenatore della Virtus Francavilla e primo allenatore avuto da Nzola in Italia, prima al Francavilla e poi al Carpi, è intervenuto ai microfoni di RadioFirenzeViola, durante la trasmissione "Social Club", per parlare proprio del suo ex allievo: "Trinchera (attuale ds del Lecce n.d.r.) portò il ragazzo al Francavilla e dopo un grandissimo girone d'andata il direttore Corvino era già pronto a chiudere il colpo che avrebbe portato Nzola alla Fiorentina. La trattativa poi saltò e sui motivi non ne sono a conoscenza, ma è bello che dopo sette anni il ragazzo sia riuscito ad arrivare a Firenze: è un traguardo importante e meritato. Già al Francavilla si vedevano le sue abilità, doveva solo essere abituato e mentalizzato al campionato italiano, una volta migliorato in quell'aspetto le sue qualità e le sue ambizioni hanno fatto il resto". E ancora sul suo aspetto caratteriale: "Ha un'attitudine che, se non viene capita al 100%, rischia di farlo sembrare superficiale; invece se capito è un ragazzo che dà disponibilità sotto tutti i punti di vista".
Sulla sua disposizione tattica in campo: "Al Francavilla giocava unica punta, ma quando lo portai a Carpi giocavo a due, e in B ebbe alcune difficoltà e non riuscì a far bene. Quando lo ritrovai da avversario nel Trapani di Vincenzo Italiano dominò i playoff da punta centrale, anche se il mister, nel corso dell'anno, lo usò anche da esterno del 4-3-3. E' un attaccante sì bravo a proteggere la palla e a giocare spalle alla porta, ma che riesce a dare il meglio di sé quando ha campo aperto".
Sull'importanza di ritrovare Italiano in uno step così importante di carriera: "Passare dallo Spezia alla Fiorentina è uno scatto di carriera importante e difficile. Da questo punto di vista, ritrovare Italiano, un allenatore che lo conosce e lo stima, sarà una cosa che lo avvantaggerà". E ancora sulle pressioni che lo attenderanno: "Lo Nzola che allenavo io era un ragazzo che aveva bisogno di incitamento e di sentirsi un giocatore importante. Se la piazza lo spingerà saprà regalare gioie ai tifosi".