BOCCI A RFV, Difficile la Serie A a 18 squadre

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Alessandro Bocci, giornalista del Corriere della Sera, ha parlato così a RadioFirenzeViola, durante "Scanner", a cura di Giulio Dini, delle possibili riforme all'attuale campionato di Serie A e non solo:"Non credo che la Serie A scenda di due squadre, ci sono troppi interessi e non c'è la volontà di farlo. Playoff e Playout possono essere una soluzione, in Lega Pro lo sono stati e hanno portato un sacco di pubblico. Ricordiamoci però che aggiungere ulteriori partite a questi calendari così fitti è praticamente impossibile. I primi che dovrebbero spingere per la tutela del prodotto devono essere gli stessi giocatori. Ci sarebbero sì più partite, ma c'è anche il rischio che diminuisca la qualità, gli infortuni si moltiplicherebbero.

In questi ultimi anni ci sono sempre le stesse sette squadre, tranne l'anno scorso che c'era la Fiorentina, e quindi questo vuol dire che qualcosa deve essere cambiato. Decreto crescita? Per me la Nazionale è importantissima. ma credo che il suo futuro non sia roseo con tutti questi calciatori stranieri. Comprare lo straniero è molto più semplice sotto l'aspetto economico e questo non facilita il calcio italiano. Il gap da colmare in Europa? C'è troppa differenza con i top club esteri.