TERRACCIANO, Per noi decisioni ok. Il futuro...

30.03.2020 19:20 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
Fonte: Radio Bruno Toscana
TERRACCIANO, Per noi decisioni ok. Il futuro...
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Pietro Terracciano ha parlato del momento difficile a causa del Coronavirus: "All'inizio non avevamo avuto la percezione di quello che sarebbe accaduto altrimenti si sarebbe fermato prima il campionato ma ora il momento è difficile e dobbiamo fare tutti dei sacrifici. L'idea della raccolta fondi me l'ha fatte vedere mia moglie ed io ho pensato di fare un'offerta e mostrarla per sensibilizzare gli altri a seguire l'esempio. Quello che mi manca di più in questo momento è la famiglia, non è semplice stare lontano da mia moglie e dai miei figli e a dire la verità il calcio passa in secondo piano e c'è la preoccupazione che le persone care stiano bene. La mia famiglia è giù in Sicilia, sono andati quando li c'era una situazione più tranquilla. Le giornate le impiego stando a casa e cercando di tenere la testa impegnata, inoltre mi alleno e cerco di fare qualcosa di diverso ogni giorno per non far sembrare le giornate tutte uguali. Si penserà al calcio appena torneremo alla normalità perché abbiamo tutti voglia di tornare a fare quello che amiamo sia per noi che per la gente che ci vuole bene. Commisso si è dimostrato una persona incredibile con l'iniziativa per gli ospedali, non avevamo dubbi sulla sua generosità. Ed è venuta fuori anche quella dei fiorentini e questo fa sperare bene anche per il futuro.mi piace molto vivere lo spogliatoio, mi piace fare gruppo perciò ci sentiamo sempre con gli altri per sentirci meno soli e cerchiamo anche di sdrammatizzare perché a parlare di calcio in questo momneto si fa fatica.

Per chi gestisce il calcio non è facile prendere decisioni perché la situazione cambia di settimana in settimana. Le priorità sono altre ma il calcio mobilitandosi con iniziative benefiche significa aver mandato messaggi positivi. Noi sul campionato accetteremo le decisioni delle autorità che dovranno decidere. Non saprei a lungo termine dopo questa emergenza. Mi immagino però restare a Firenze perché io e la mia famiglia ci troviamo bene. Ma ora c'è bisogno di tornare alla normalità anche perché ci sono famiglie che, al di là della quotidianità spicciola, hanno bisogno di tornare al lavoro".