VOGLIA DI RISCATTO
“Sono molto fiducioso nel futuro: inizieremo un nuovo ciclo e cambieremo molti giocatori. Quelli che resteranno dovranno essere orgogliosi di giocare nella Fiorentina”. Lapidarie e senza appello le parole proferite questa mattina da Siniša Mihajlović in conferenza stampa, frasi dalle quali emerge una profonda voglia di riscatto ed un immediato sentimento di rivincita personale. Troppe, eccessive a tratti totalmente improduttive le critiche che in passato gli sono state rivolte e che oggi, alla luce di una seconda parte di stagione più che dignitosa (per usare un’espressione calzante tanto cara ad Andrea Della Valle), fanno sentire l’uomo di Vukovar come un leone in gabbia: un leone affamato di risultati e di vittorie.
“Non vedo l’ora di ricominciare la prossima stagione”. Liquida così il tecnico serbo la sfortunata stagione della Fiorentina in questo campionato, anno in cui, a dispetto delle aspettative iniziali, i viola si sono arenati in un anonimo nono posto in classifica. E la stagione vedrà il suo epilogo proprio domani a Brescia, in un match dalle motivazioni veramente ai minimi storici, dal momento che le rondinelle di mister Iachini saranno oggetto di pensanti contestazioni da parte del pubblico presente per l’immediata retrocessione in cadetteria, mente gli uomini di Mihajlovic sfrutteranno l’incontro del tardo pomeriggio di domani per testare le ambizioni di alcuni dei più giovani giocatori viola, il nerbo verde di questa Fiorentina dai quali passa necessariamente l’immediato futuro della squadra, che oramai, dopo due stagioni piuttosto deludenti, ha esaurito i suoi bonus e deve in tutti i modo riacciuffare quell’Europa che da sempre le compete. Il tecnico serbo deciderà di certo di portare al suo séguito molti giovani della Primavera e deciderà quasi sicuramente di impiegare i giocatori più giovani della rosa, pedine essenziali per il progetto viola e fondamentali per il riscatto così agognato da Siniša Mihajlović.
“Cerco sempre di migliorare: questa annata a Firenze mi è servita tanto per crescere. È vero, ci sono stati momenti negativi e positivi, ma è nelle difficoltà che si cresce”. Si congeda così Siniša dall’ultima conferenza stampa di questo campionato claudicante e sfortunato; un arrivederci che, ci auguriamo, possa veramente essere un commiato benaugurante in vista della prossima stagione: quella del suo riscatto.