VISTA IN TRASFERTA, Una vittoria tra amici
A cura di Patrizia Iannicelli
La delusione della sconfitta arrivata al Franchi contro la Roma viene archiviata in poche ore, si ritorna in campo nel turno infrasettimanale con l'Hellas a Verona. La trasferta che per la tifoseria viola è la più agevole del campionato, dato lo storico gemellaggio che ormai è consolidato da decenni con gli scaligeri. Nessun divieto di sorta, i tagliandi per il settore ospiti non necessitano neanche della tessera del tifoso, addirittura possono essere acquistati anche il giorno della gara sul posto. L'orario in notturna non agevola il vero esodo, ma la mobilitazione dei tifosi viola è considerevole con la presenza di circa 750 persone nel settore loro preposto, che va ad aumentare con diversi tifosi nella curva ed altri settori dei gialloblù.
La maggior parte si sposta nel primo pomeriggio con mezzi autonomi, macchine e diversi pulmini, ma tanti sono coloro che si ritrovano a Verona dalla mattina per trascorrere la vigilia della gara insieme alla tifoseria di casa. Intorno alle 18.00 i primi arrivi al parcheggio adiacente al Bentegodi, nessun problema per i controlli di routine con gli steward, un numero minimo delle forze dell'ordine resta ai margini. Poche discussioni con qualche steward più fiscale per alcuni striscioni o per le aste delle bandiere. Prima del riscaldamento, stendardi e striscioni delle due squadre si alternano nelle due curve, anche i tifosi viola e gialloblù sono mescolati da una parte e dall'altra. Inizia la gara con una leggera e insistente pioggia.
Formazione più offensiva, con Tatarusanu, Roncaglia, Gonzalo, Astori, Blaszczykowski, Vecino,Borja Valero, Pasqual, Ilicic, Rossi, Kalinic. La formazione di casa è rimaneggiata con diverse assenze, su tutti l'ex viola Toni. La Fiorentina nella prima frazione di gioco attacca sotto il settore ospiti, nei primi minuti il gioco sotto ritmo è spesso interrotto da falli, il Verona si chiude nella propria metà campo. Quasi alla mezz'ora cross di Pasqual per Kalinic, sulla respinta del portiere Gollini palla che rimbalza su Marquez che oltrepassa la linea di porta per il vantaggio viola. Grande euforia tra i tifosi che assistono ad una prestazione non brillante come le ultime uscite, i cori della curva ospite surclassano quelli dell'intero stadio, davvero encomiabili in quanto continuano a sostenere la squadra di Mandorlini. Un attimo di apprensione quando Jannkovic si porta in area e costringe Tatarusanu a una strepitosa parata che termina in angolo.
Mentre la pioggia si fa più consistente e arriva anche sotto la copertura del settore ospiti, termina la prima frazione di gioco. Si riparte con la prima sostituzione tra le fila dei gigliati nei primi minuti, Blaszczykowski per Bernardeschi. Al 12' il raddoppio dei viola, con un contropiede che parte da Kalinic per Rossi, che con un perfetto cross crea l'assist per il croato che da pochi passi mette in rete. Un sospiro di sollievo tra i tifosi per una gara non bella anche per il campo pesante che non privilegia le doti tecniche dei viola. Intanto esce Rossi accompagnato da applausi e cori ed entra Badelj. La neo coppia Rossi Kalinic quel sogno di un traguardo impronunciabile nell'immaginario collettivo. La Fiorentina non corre pericoli, sugli spalti i tifosi quasi fradici dalla pioggia battente non si spostano di un centimetro dalla balaustra dell'anello superiore per continuare a sostenere la squadra. Alla mezz'ora ultimo cambio, Astori esce per problemi fisici, molti elogi per il difensore viola per la prestazione, al suo posto Tomovic.
Si aspetta solo il triplice fischio finale che arriva dopo quattro minuti di recupero con la squadra sotto il settore a festeggiare e con i veronesi che intonano: "Viola, Viola". Una vittoria fondamentale condivisa con gli amici di sempre, quelli che accettano anche la sconfitta con la lealtà e correttezza che nel calcio moderno delle televisioni non può essere espressa. Dopo i saluti e gli auguri che presto la squadra scaligera possa uscire dal momento difficile, i tifosi viola riprendono il cammino verso casa accompagnati da violenti temporali. Resta la soddisfazione di aver visto una gara concreta con una squadra compatta e determinata, che resta meritatamente nei piani alti della classifica.