VISTA IN TRASFERTA, Un viaggio viola... a metà

"Vista in trasferta", ovvero tutto il racconto delle gare della Fiorentina in trasferta.
A cura di Patrizia Iannicelli
12.05.2015 13:59 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
VISTA IN TRASFERTA, Un viaggio viola... a metà

Dopo l'ennesimo tour de force in Europa, il calendario porta i tifosi viola a pochi chilometri da casa. La trasferta verso lo stadio Castellani di Empoli veniva considerata una gita fuori porta, ognuno si organizzava con mezzi propri, storica l'ultima dove centinaia di motorini invasero la superstrada Fi-Pi-Li, per raggiungere lo stadio. Sarebbe stato la stessa cosa anche in questo caso , se la società azzurra avese adottato dei prezzi popolari per il tagliando. Invece considerando la Fiorentina in fascia alta (tagliando a 35 euro), è scattata una sana contestazione dalla maggior parte dei supporter viola che attraverso un comunicato della curva Fiesole invitavano tutti coloro che volevano essere comunque accanto alla squadra di andare verso il settore ospiti ma senza entrare all'interno. Nello stesso tempo coloro che avevano acquistato il tagliando potevano decidere autonomamente. Così in un mezzo pomeriggio di calura quasi estiva, nel settore del Castellani meno di 800 tifosi erano sugli spalti, un buon numero all'esterno. Dopo la debacle di Siviglia molte le paure e le preoccupazioni per la squadra viola, quello di avere un contraccolpo anche in campionato che poteva metteva in discussione anche un posto in Europa. La tensione e l'ansia dentro e fuori lo stadio è alta, ancora un passo falso avrebbe acuito ancora di più quelle divisioni nella tifoseria sentite ma ancora nascoste. Nessun commento nella formazione con l'ennesimo turn over adottato dal mister Montella in previsione del ritorno di Europa League. Si parte con Neto, Richard, Basanta, Gonzalo Rodriguez, Vargas, Badelj, Pizarro, Aquilani, Ilicic dietro a Bernardeschi (rientrato dopo l'infortunio di novembre) e Gilardino. Pochi minuti e il goal di Ilicic fa esplodere quel nugolo di tifosi, mentre in risposta rimbomba il boato degli esterni. Ottima Fiorentina nel primo quarto d'ora , attenta in difesa, aggressiva a centrocampo e concreta in attacco. La gara sembra in salita, ma prima della mezz'ora un errore della difesa viola mette in movimento Saponara che realizza il goal del pari. I viola accusano il colpo, si notano le stesse difficoltà dopo aver subito, subentra la paura mentale e il calo fisico di qualcuno. Alla fine del primo tempo un gran tiro di Vargas viene respinto in due tempi da Sepe il portiere avversario. Nella seconda fase di gioco primo cambio per Montella esce Bernardeschi per Salah.

L'egiziano al dodicesimo dopo uno scambio con Ilicic si porta in area e realizza il secondo goal, dopo aver creato scompiglio nella difesa degli azzurri. Intanto il secondo cambio tra i viola è Mati fernandez al posto di Gilardino. Pochi minuti dopo l'infortunio di Richards costringe il mister viola all'ultima sostituzione con l'innesto di Savic. Al ventitreesimo il goal che potrebbe chiudere la gara, ancora Ilicic, alla sua seconda doppietta, Mati Fernandez dalla destra con deviazione di Salah, e gran tiro dello sloveno. Si aspetta solo la fine della gara e si cerca di respirare mentre l'afa è opprimente, ma il goal del georgiano Mchelidze appena entrato che accorcia le distanze, porta i brividi e l'ansia della possibile beffa. Nei minuti finali è agonia, le bandiere viola sventolano quasi in silenzio, le forze sono ridotte al minimo, anche la squadra sembra accusare la stanchezza fisica. Due angoli per l'Empoli in un minuto, i viola si difendono anche con un palo. L'ultima occasione è una punizione di Valdifiori che viene neutralizzata da una super parata di Neto che salva il risultato. Dopo tre lunghi minuti di recupero si torna a riprendere fiato con un'immensa gioia. I cori irrisori con la tifoseria avversaria diventano il preludio di una vittoria fondamentale. All'uscita dallo stadio si festeggia con coloro che hanno sofferto senza assistere alla gara. La Fiorentina torna a vincere fuori casa dopo due mesi, finalmente quello spirito di squadra e quella rabbia agonistica mancati in diverse gare. Su tutti le prove di Ilicic, giocatore ritrovato e Salah che hanno dato una spinta in più e fatto la differenza. Peccato per l'esodo mancato che annovera questa gara come una trasferta a metà. Di sicuro il prossimo giovedì l'encomiabile e sempre presente tifoseria viola sarà unita e compatta al Franchi per trasformarsi nel dodicesimo uomo in campo, per una rimonta possibile che potrebbe diventare una leggenda nella storia viola.