VISTA IN TRASFERTA, Semplicemente grandi

A cura di Patrizia Iannicelli
02.09.2013 14:31 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
VISTA IN TRASFERTA, Semplicemente grandi

Sono trascorsi appena dieci giorni dalla prima gara ufficiale della Fiorentina, e già dopo la sconfitta per fortuna senza conseguenze dello scorso giovedì, sono iniziati i primi mugugni e le prime polemiche sulla squadra non al completo e su qualche cessione evitabile, tanto che sembrava di colpo avere cancellato l'entusiasmo di tutta un'estate. I tifosi, "quelli che.." sono comunque e ovunque accanto alla squadra, "quelli che.."la domenica è Genova o Bergamo, Milano o Torino e da quest'anno anche i giovedì non sono più gli stessi, si ritrovano a Genova in 570 nel settore ospiti. Anche se la distanza tra le due città è solo di 235 Km. le difficoltà e i disagi per arrivare al Ferraris sono state notevoli. La maggior parte decide di spostarsi nei vari pullman organizzati, anche per l'orario in notturna. Un viaggio che diventa infinito, quasi quattro ore, sia per i blocchi delle forze dell'ordine al casello di entrata, sia perché vengono convogliati tutti i supporter viola al parcheggio del Porto Vecchio, con relativo spostamento verso lo stadio in navette, sembra per un corteo dei tifosi genoani per festeggiare Marco Rossi (ben noto a noi viola). I soliti accurati controlli nel prefiltraggio, filmati da telecamere, perquisizioni da sfinimento (comprese le sciarpe), da far perdere la calma anche ai più tolleranti, con il terrore di vedere la gara iniziata. Restano solo pochi minuti per posizionarci nel settore senza poter assistere al riscaldamento delle squadre. Quando finalmente lo speaker annuncia le formazioni notiamo l'assenza di Cuadrado e l'inedito modulo di un 4-3-1-2, con Borja Valero, trequartista dietro alla coppia Rossi, Gomez. Anche se la visuale del Ferraris non è delle migliori, nella prima parte della gara la squadra viola attacca sotto il nostro settore, il nostro sostegno sembra superiore al resto dello stadio. Trascorrono appena pochi secondi, quando Gomez prende il palo (ancora una volta), e sulla ribattuta da un metro dalla porta Rossi manda la palla alta nella curva genoana. Si comincia a pensare ad una maledizione, alla sfortuna che perseguita il bomber tedesco, a quanto ci sarà da soffrire anche in questa calda sera d'estate. Ma la squadra ha il passo dello scorso campionato, determinata e pronta a ripartire, il tifo è sempre più forte, ma il boato che rimbomba quasi nel cielo è il vantaggio scaturito da un angolo di Borja Valero che trova un fantastico colpo di testa di Aquilani. La gioia è incontenibile, ma diventa delirio quando al 14° un tiro di Pepito Rossi da 20 metri si insacca dietro al portiere Perin che non trattiene. Per la cronaca Perin è quel portiere del Pescara che ci negò all'inizio dell'anno la gioia della vittoria al Franchi, forse determinando la mancanza di quei punti per accedere alla Champions. A questo punto Neto diventa con nostro immenso piacere il protagonista, mettendo a tacere tutte le critiche dei giorni precedenti. Para con sicurezza e respinge con autorità anche una punizione di Lodi. Quasi alla fine del tempo, al 40° dalla sinistra parte un cross perfetto di Pasqual per Gomez che non può fare altro che buttarla in rete. Finalmente la fantastica coppia del goal, quella dei nostri sogni diventa una vera realtà. Qualche minuto per rifiatare nell'intervallo, si riparte con la stessa foga, il primo coro spontaneo è per il nostro portiere, a dimostrazione che ogni giocatore deve essere sostenuto a prescindere. La partita deve ancora terminare e le emozioni da vivere sono davvero incredibili. Al 53° un destro imprendibile di Gilardino, uno degli ex di turno, accorcia le distanze, con un incolpevole Neto. Senza tregua e respiro il tempo di posizionare la palla a centrocampo, Aquilani serve una palla a Pepito Rossi che blocca le velleità di rimonta dei genoani e sigla la prima doppietta in viola, portando il risultato sul 4 a 1. Le azioni si alternano da una parte all'altra del campo, Gilardino conquista un rigore, che viene realizzato da Lodi. Notiamo una certa stanchezza di qualche giocatore viola che non si è risparmiato, ma il risultato è talmente ampio che non ci dà nessuna preoccupazione. Ancora una volta Neto si oppone a Gilardino. Le prime sostituzioni sono di Mati Fernandez per Pizarro e di Ilicic per Rossi, sembra per problemi fisici, una gara straordinaria la sua. Anche Neto subisce un fallo e resta qualche minuto in terra, ma continua a restare al suo posto. Si cerca di giocare sul contropiede, da una di queste incursioni Gomez tira e respinge Perin, l'arbitro non concede l'angolo con le proteste di Montella che viene espulso, tra i cori di sostegno dei tifosi viola. L'ultima sostituzione è di Borja valero per Wolski nei minuti finali, il recupero è di 5 minuti, ma a differenza di altri casi, non viene ormai considerato. Per terminare una serata quasi perfetta , Mati Fernandez entra in area e crea lo scompiglio tra i difensori, il fallo di

Sampirisi viene punito con il rigore e l'espulsione per doppia ammonizione del giocatore. Tutta la tifoseria chiama a gran voce Gomez, che si porta sul dischetto e realizza il 5 a 2 finale. L'euforia diventa il leit motive del fine gara, l'entusiasmo è alle stelle, la gioia incontenibile. Per oltre un'ora siamo bloccati nello stadio, prima di ripartire con le solite navette verso i nostri mezzi che ci riportano verso Firenze alle 3 di notte. Nessuno riesce a dormire, forse per la paura di non svegliarsi da un sogno reale. Manteniamo il passo delle favorite, vincendo, convincendo e divertendo con il gioco ritrovato, il cammino è ancora lungo ma stasera possiamo affermare di essere stati semplicemente grandi...