VISTA IN TRASFERTA, Amici per sempre
A cura di Patrizia Iannicelli
Dopo le amarezze e le delusioni della settimana, seguita da critiche, polemiche e malumori (eccessive e controproducenti a parere di tanti tifosi), i soliti presenti si apprestano a seguire la squadra viola nella trasferta considerata da decenni la più tranquilla e sentita della stagione, quella a Torino contro i granata. Storico e ormai consolidato da più di quarant'anni il gemellaggio tra le due tifoserie, tale da poter organizzare la trasferta autonomamente e con mezzi propri. Diventa quasi così una gita fuori porta con i consueti picnic all'aperto. Allo stadio Olimpico sono presenti interi nuclei familiari e molti bambini, una giornata di calcio da condividere con i supporters granata che non fanno mai mancare l'ospitalità totale ai "fratelli gigliati". La stima dei tagliandi venduti è di circa 450, ma lo spettacolo che vale sempre la pena di vedere sono le maglie, le sciarpe e le bandiere viola e granata che si alternano nei vari settori, oltre a quello preposto per gli ospiti.
Mentre le due squadre effettuano il riscaldamento, i rappresentanti delle due tifoserie si posizionano a bordo campo, con le bandiere delle due squadre per effettuare il consueto giro dell'impianto uno accanto all'altro prima dell'inizio della gara. A sottolineare questa connubio, lo speaker prima di dare le formazioni dà il benvenuto e saluta i tifosi viola, la risposta immediata di tutto lo stadio è data dai ripetuti e incessanti applausi che echeggiano insieme ai cori di "Toro, Toro" e "Viola Viola", fino al termine della gara. Poi il fischio d'inizio, la Fiorentina priva ormai dei suoi attaccanti di lusso, deve rinunciare anche Cuadrado per un infortunio subito in allenamento e a Joaquin. La formazione di partenza è il modulo 4-3-1-2, l'attacco è affidato a Babacar e Ilicic. Nella prima mezz'ora nella Fiorentina si notano le solite difficoltà realizzative, Babacar spreca due occasioni sotto porta anche per la bravura di Gillet che chiude gli spazi. Risponde bene anche Neto che si supera su Quagliarella.
Sugli spalti si rumoreggia per molti palloni persi a centrocampo, ma si continua a sostenere la squadra. Nel secondo tempo la Fiorentina cala, le difficoltà di alcuni giocatori sono evidenti, la preoccupazione di soccombere si legge negli occhi ma non si esprime, concentrati a incitare con cori e slogan. Al 62esimo il Torino si porta in vantaggio con Quagliarella con un perfetto rasoterra, Neto protagonista già nel primo tempo, non può fare nulla. Il nervosismo e la paura di una sconfitta porta a discussioni e incomprensioni tra i tifosi che si dividono, per fortuna prevale il buon senso e si continua a sostenere la squadra. Montella effettua i primi cambi, esce un opaco Badelj per Pizarrro (indisponibile dal primo minuto per i postumi dell'ennesimo infortunio) e subito dopo un Borja Valero, irriconoscibile per Aquilani, che portano ordine e geometrie carenti a centrocampo.
Ma la mossa determinante che cambia la gara, è l'ingresso di Bernardeschi al posto di Richards. Il giovane talento viola appena entrato crea l'assist vincente per Babacar che con un dribbling sul portiere granata Gillet, manda la palla in rete per il pareggio della Fiorentina. La gioia dell'attaccante è condivisa con i tifosi viola che ritrovano l'entusiasmo sopito dopo momenti di cupa rassegnazione. La gara si porta al termine dopo quattro minuti di recupero, e al fischio finale, le due tifoserie non possono far altro che festeggiare le rispettive squadre che salutano i propri tifosi lanciando le loro maglie. Si archivia così un altro pareggio, molta è la delusione per la prestazione vista in campo, ma l'aver evitato una sconfitta viene accettata come nota positiva da parte dei tifosi presenti. I complimenti e gli elogi sono tutti per la coppia dei giovani talenti, Babacar e Bernardeschi, non più una sorpresa ma una bella realtà per la squadra viola. Il pari per quello visto in campo è il risultato più giusto, la vittoria è stata vissuta sugli spalti, ancora una volta ha vinto un legame stretto e duraturo tra due tifoserie che resteranno "amici per sempre"...