VIOLA, Quante delusioni nel mercato inglese
Che Corvino non abbia mai avuto un feeling particolarmente felice col mercato dei Paesi d'oltremanica non è un mistero. Infatti, a fronte del 'niet' del WBA per Mulumbu, confermato quest'oggi anche dalle parole del suo attuale manager Roy Hodgson, la Fiorentina deve incassare un'ulteriore delusione da quello che, nel recente passato, si è dimostrato per i viola uno dei mercati più difficile.
Se infatti ripercorriamo brevemente quelli che sono stati gli acquisti, o perlomeno i tentativi di mercato, che la Fiorentina ha effettuato nel Regno Unito, ci accorgeremmo perfettamente delle notevoli difficoltà che la dirigenza viola si è sempre trovata davanti: dalle delusioni di Lupoli (acquistato a parametro 0 dopo l'esperienza nell'Arsenal e nel Derby County), perso recentemente alle buste con l'Ascoli, ai cocenti rifiuti di Eboué nell'estate del 2009 dopo un'estenuante trattativa con l'Arsenal, di Kenny Miller nell'inverno 2010 fino, pare, a quello attuale del West Bromwich per Mulumbu. Brilla una sola ma importantissima stella nel mercato british di Corvino: Valon Behrami, acquistato nello scorso inverno dal West Ham e, fin ora, vero e proprio baluardo su cui ricostruire l'intero centrocampo viola.