VIOLA, Meglio campioni d'inverno che... ladri!
L'ultimo mese dell'anno solare 1981 si era aperto nel peggiore dei modi: il 22 novembre lo sciagurato Martina frana sulla tempia di Antognoni procurando la frattura della zona parietale sinistra. All'allora Comunale si vivono attimi di puro terrore, il cuore di "Antonio" si ferma per una manciata di secondi, poi la lenta ripresa e 15 giornate di assenza. La Fiorentina però non si perse d'animo, De Sisti estrasse un coniglio dal cilindro di nome Luciano Miani, ed i viola proseguirono la caccia al terzo scudetto. Eh già, perchè quello era l'obiettivo, con o senza Antognoni. Tra l'altro, sette giorni dopo, era in programma il big-match con la Juventus a Torino. Grande protagonista fu Giovanni Galli che eresse un muro invalicabile per lo 0-0 finale. Dopo la sosta per la nazionale fu la volta del derby dell'Appennino, e quel giorno tutti capirono che il campionato doveva fare i conti con la Fiorentina. La partita finì 2-0 con reti dello stesso Miani ed Eraldo Pecci (splendido esterno destro al "sette"). Fu anche il giorno della morte di Piero Pasini, una piccola ombra su di un radioso pomeriggio colorato di viola.
E siamo all'ultima: il 20 dicembre al Comunale di Firenze è di scena al Napoli, una delle pretendenti allo scudetto. Giornata freddissima ma soleggiata, vantaggio gigliato al 32' con Graziani che devia di testa un cross (di sinistro!) di Renzo Contratto. Pareggio immediato di Claudio Pellegrini e sigillo definitivo di Daniel Bertoni, che ad un quarto d'ora dalla fine regala il Natale più bello ai tifosi viola. Fiorentina in testa alla classifica con due punti di vantaggio sulla Juventus e 1981 che finisce in gloria. Il 1982 comincia (se possibile) ancor meglio, con un 4-2 sull'Inter (ancora un grande Bertoni autore di una doppietta, le altre reti di Pecci e Graziani) ed un 2-1 esterno sull'Udinese. Si chiude il girone d'andata con un pareggio casalingo contro il Cagliari, certamente un punto perso che peserà alla fine del campionato. La Fiorentina, comunque, è campione d'inverno con una lunghezza sulla Juve. Come finì è storia ben nota, e qualcuno chiosò... "Meglio secondi che ladri". Noi la rivediamo e la correggiamo, certi che i veri campioni d'Italia erano quelli d'inverno.