VIOLA IN VACANZA-PREMIO?
Casa dolce casa. La Fiorentina stacca la spina dopo la partita di ieri e si concede praticamente tre giorni di riposo. Una pausa che serve per recuperare le energie di una lunga pedalata fatta dai viola, giustificano dalla società (scelta del tecnico ben inteso). Una pedalata servita a poco in realtà, verrebbe da rispondere, e dunque, con gli obiettivi tutti svaniti già a febbraio (ieri definitivamente anche la zona Europa distante ormai 10 punti) una mini-vacanza stride con i risultati ottenuti. La Fiorentina, è vero, ha avuto tante partite ed ha giocato praticamente ogni tre giorni da inizio campionato ma ad avere il record è la Roma che ha fatto anche i preliminari di Champions con il Porto ed è andata avanti di un turno in Coppa Italia, anche senza il suo giocatore più rappresentativo (Salah) per un mese.
Inoltre i giallorossi proseguiranno il cammino in Europa League, a differenza de viola già eliminati in maniera beffarda con il Borussia. L'unica differenza sta nei due recuperi con Genoa e Pescara ma se nel primo caso c'è un doppio viaggio che ha assorbito energie, contro gli abruzzesi la squadra gigliata non è neanche partita a causa del rinvio e quindi la gara è stata una sola. Certo è che per tanti giocatori il tour de force è proseguito con la rispettiva Nazionale; lo stakanovista Sanchez ne è un esempio, ma lì sta anche al tecnico capire se un giocatore è stanco (anche perché in un ruolo non suo che magari lo impegna mentalmente di più) ed eventualmente sostituirlo: una Fiorentina Sanchez-dipendente non è proprio il massimo.
E il discorso vale anche per Vecino e Badelj che comunque qualche partita hanno riposato. Insomma l'alibi delle tante gare regge fino ad un certo punto e la realtà è che, mentre i tifosi stanno a casa a mangiarsi le mani per una stagione già finita e tre mesi di partite da seguire per pura passione, i giocatori si divertono e si rilassano fino a mercoledì postando magari foto di viaggi e feste. D'altronde con gli alibi di ogni genere la Fiorentina è andata poco lontano e la speranza allora è che fin da domenica contro il Cagliari i giocatori abbiano recuperato tutte le energie fisiche e mentali per disputare un finale di stagione finalmente all'altezza (che serva o meno) e non da vacanzieri. Come si dice a Firenze, "a tutto foco" insomma da domenica al 28 maggio.