VIOLA, Basta poco per sognare...
La prima giornata di campionato ha evidenziato un inaspettato equilibrio, e con due colpi di mercato azzeccati la Fiorentina potrebbe davvero lottare per i piani altissimi della classifica...
La prima giornata di campionato va in archivio, e a Firenze aleggia forte una sensazione: se l'Inter rischia la sconfitta casalinga con il Bari, la Roma fa acqua da tutte le parti in quel di Marassi e la Juventus vince dopo aver resistito a lungo all'assedio del Chievo, ai viola potrebbe bastare davvero poco per diventare competivi ai massimi livelli. Un piccolo sforzo, per sognare davvero di dar fastidio alle famose "tre grandi".
La truppa di Prandelli a Bologna ha fatto fatica, tanta fatica, ma le dirette rivali non stanno certamente meglio. La Roma sembra la stessa dell'anno scorso. Bene in attacco, ma la difesa è da brivido. La Juve tanto esaltata durante tutta l'estate batte un Chievo che per lunghi tratti ha dominato i bianconeri. La serie A è campionato duro, e il sentore è che i valori si siano ulteriormente livellati. Il Genoa darà ancora fastidio, così come Napoli e Palermo.
Le grandissime però, non sono così lontane, e allora sarebbe davvero un peccato fermarsi adesso. Due rinforzi, mirati, giusti, e questa Fiorentina può volare veramente alta. Un terzino destro che sappia spingere con qualità e continuità ed un difensore centrale di valore. Il primo è vicinissimo. Per Lorenzo De Silvestri, infatti, siamo ai dettagli. Non sarà Ebouè, sogno di mezza estate, ma è comunque giovane di grande prospettiva e con le caratteristiche che cerca il Mago di Orz. Più difficile arrivare al centrale. Ezequiel Munoz è si prossimo a vestire la casacca gigliata, ma difficilmente potrà, da subito, garantire alla retroguardia viola il salto di qualità.
De Silvestri, dunque, e Munoz. Poi? Poi si vedrà. Molto dipenderà dalla gara di mercoledì sera con lo Sporting Lisbona. Con la qualificazione in tasca Pantaleo Corvino potrebbe veramente decidere di tentare l'assalto a giocatori come Luisao o Miranda, sempre che i rispettivi club proprietari dei cartellini non sparino cifre assurde. Il passaggio ai gironi garantisce, da subito, un introito pari a 7-8 milioni di euro, senza contare le entrate che deriverebbero da diritti tv, gare giocate e incassi ai botteghini. I soldi non mancherebbero, quindi.
Non resta che aspettare, anche se gli arrivi di De Silvestri e Munoz sembrano slegati da questo discorso. Il laziale e l'argentino, salvo clamorosi ribaltoni, arriveranno comunque. Poi, se sarà possibile, partirà la caccia al centrale. Non parliamo di ciliegine sulla torta, Dio ce ne scampi, ma dire che che un ultimo regalo Prandelli avrebbe la possibilità di lanciare l'assalto alle primissime della classe non pare un azzardo. Questo chiede il mister, e con lui la città. Nessuna follia, nessun soldo di tasca propria. Solo che i soldi entrati nelle casse viola vengano utilizzati per rinforzare la squadra. L'occasione è ghiotta, e la prima giornata di campionato ha fatto venire l'acquolina in bocca. Fermarsi ora, sarebbe delitto imperdonabile.