VINCENTI E HOME-GROWN: IL SETTORE GIOVANILE VIOLA CHE FA BENE ALL'ITALIA
Non sembra essere davvero un anno fortunato per i viola quando si parla di finali. Per grandi e piccini, a tutti i livelli. Con la sconfitta per 3-1 subita ieri ad Ancona da parte dell'Under-17 della Fiorentina si è interrotta sul più bello la corsa verso il sogno scudetto della squadra di Galloppa, che dunque - al pari della Primavera solo poche settimane fa - ha dovuto rinviare l'appuntamento con l'obiettivo tricolore a pochi passi dal trionfo. Adesso tutte le speranze di vincere un titolo nazionale in questa stagione sono riposte nell'Under-16 viola di Capparella, che lunedì prossimo a San Benedetto del Tronto affronterà i pari età della Roma per ottenere il titolo di campione d'Italia.
Che cosa resta, tuttavia, del lavoro svolto nell'ultima stagione dal settore giovanile della Fiorentina? Sicuramente, al di là dei titoli vinti (la Supercoppa Primavera) e di quelli mancati di poco, non sono poche le individualità che si sono messe in mostra. L'elenco è lungo ma solo per restare alla prova di ieri sera al Del Conero tra i più meritevoli di menzione ci sono sicuramente Puzzoli, bomber Rubino e capitan Sadotti. Dietro a loro (che stanno ormai percorrendo la strada dei vari Martinelli, Lucchesi, Kayode, Amatucci e Distefano in Primavera) c'è però un lungo lavoro di scouting e traguardi che fin dall'arrivo di Rocco Commisso a Firenze è stato pressoché costante anno dopo anno, grazie al lavoro di Valentino Angeloni e la sua rete di osservatori, tra cui lo storico responsabile del reclutamento giovanile Maurizio Niccolini. Un percorso di crescita iniziato nel 2019 che anche in quest'annata ha dato i suoi frutti.
In attesa che scendano in campo gli Under-16 e - auspicabilmente - portino lo scudetto a Firenze, non sono stati pochi fin qui i traguardi raggiunti dalle squadre nazionali viola (Under-15, Under-16, Under-17, Under-18 e Primavera) negli ultimi quattro anni. Per rimanere solo al lavoro di Aquilani con i più grandi, si contano 4 finali di Coppa Italia (tre delle quali vinte), 3 finali di Supercoppa (di cui due vinte) e una finale scudetto persa al 122' pochi giorni fa. Ma anche nelle categorie sono stati di rilievo i risultati raggiunti: l'Under-18 ha centrato lo scorso anno la semifinale tricolore, mentre l'Under-17 negli ultimi due anni si è classificata prima tra le migliori 8 e poi tra le migliori 4 d'Italia. Non hanno fatto eccezione Under-15 (finale scudetto lo scorso anno) e Under-16, che come detto sarà l'osservata speciale nella finalissima di lunedì.
Quello che stupisce, al di là dei piazzamenti ottenuti, è la filosofia con cui la Fiorentina ha scelto di impostare il suo percorso di crescita. Puntando, cioè, sui giocatori di matrice italiana (e possibilmente toscana e fiorentina) che contribuiscano alla valorizzazione del prodotto locale in ottica prima squadra e, perché no, delle Nazionali azzurre. I numeri, in tal senso, parlano chiaro: la percentuale di giovani italiani nel vivaio viola ormai da due anni si assesta attorno al 92%, con addirittura l'80% dei tesserati che sono nati in Toscana (di cui il 36% cresciuto a Firenze e provincia). Se la volontà del club di Commisso, a lungo andare, è quella di valorizzare il prodotto "home-grown", c'è da scommettere che la Fiorentina sia sulla buona strada.
I piazzamenti ottenuti dal settore giovanile della Fiorentina nell'era Commisso:
UNDER-19 (Primavera)
4 finali di Coppa Italia (3 vinte: 2019/20, 2020/21, 2021/2022)
3 finali di Supercoppa (2 vinte: 2021, 2022)
1 finale scudetto (2022/23)
UNDER-18
2021/22: semifinale scudetto con i 2004
UNDER-17
2021/22: tra le prime 8 d'Italia con i 2005
2022/23: tra le prime 4 d'Italia con i 2006
UNDER-16
2021/22: tra le prime 8 d'Italia con i 2006
2022/23: finale scudetto con i 2007
UNDER-15
2021/22: finale scudetto con i 2007
UNDER-14
2022/23: tra le prime 3 d'Italia con i 2009
UNDER-13
2021/22: secondi in Italia con i 2009