VARGAS COME IN UN FILM, BORJA C'È. POI BLACK OUT NETO

30.09.2013 22:44 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
VARGAS COME IN UN FILM, BORJA C'È. POI BLACK OUT NETO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

NETO – Chiamato in causa da Cassani dopo cinque minuti si fa trovare subito pronto. Altrettanto reattivo sulla conclusione ravvicinata di Palladino con una parata importante seppure il tiro sia centrale, ma non è fortunato sul tiro di Gargano che lo scavalca con una deviazione. Rimedia qualche parolina affettuosa da Roncaglia quando esce molto lontano dalla propria area di rigore e non è impeccabile nel disimpegno. Tralasciando il mancato colpo di reni su un primo gol nel quale è incolpevole, passeggia sulla linea su un pallone che il Parma trasforma nel pareggio. Altro errore, altro risultato deciso. La difesa non aiuta nemmeno in questa circostanza, ma lui dà tutto fuorchè sicurezza al reparto, 4,5.

RONCAGLIA – Una mezz’ora su buoni livelli con il bel cross che Rossi non sfrutta a un passo da Mirante. Ottima, nel secondo tempo, la chiusura su Palladino in contropiede. Bella gara, 6,5.

Dal 28’st CUADRADO – Al rientro dopo l’infortunio alla spalla non si può pretendere molto, 6.

RODRIGUEZ – La consueta dimestichezza nel guidare il reparto difensivo. Che siano in tre o in quattro, poi però arriva la deviazione sbagliata nella propria porta. Quasi a farsi perdonare è lui a raddrizzare la partita con un colpo di testa da applausi. Ammonito, finisce in diffida. Goleador con la macchia nel finale, 6.

SAVIC – Suo un tentativo di testa su punizione di Borja Valero che manda alto sopra la traversa. Poi tiene a modo sulla percussione di Cassano. Si limita all’ordinaria amministrazione nella ripresa ma partecipa all’amnesia collettiva sul pari ducale. Black out, 5,5.

ALONSO – Più di un problemino, in avvio, soprattutto quando Cassano lo punta. Ancora peggio quando appoggia sui piedi di Palladino che per fortuna l’attaccante non angola. Completa i suoi primi 45 minuti da debuttante al “Franchi” concedendo il tempo a Gargano di girarsi e concludere per il vantaggio del Parma. Ne azzecca poche anche nel secondo tempo con l’unica eccezione di un buono spunto in avanti con tiro deviato e parata di Mirante. Qualche segnale di risveglio con un colpo di testa alto e la percussione costante, ma c’è ancora molto da lavorare, 5.

AQUILANI – Pochi guizzi nella prima mezz’ora nella quale si fa anche ammonire, tentativo in rovesciata a parte. Ci mette del suo nel secondo tempo in cui la Fiorentina reagisce e ribalta una bruttissima situazione. Ma sembra in riserva, 5,5.

PIZARRO – Impiega un bel po’ di tempo per entrare in partita, ma in generale nel primo tempo non propriamente sui suoi livelli. Cresce col passare del tempo, anzi sale in cattedra e ci mette nel mezzo anche un giallo per simulazione. Il gol del vantaggio, non a caso, nasce su una sua iniziativa. A doppia faccia, 6,5.

BORJA VALERO – Prova a scuotere i suoi compagni con la prima conclusione a rete che finisce però molto alta. Anche lui però fatica come tutto il centrocampo viola. Inventa una bella giocata in apertura di ripresa ma nessuno la sfrutta, a differenza del corner che di nuovo Gonzalo devia in rete ripetendo la scena della gara con il Cagliari. In una serata grigia resta un trionfo di colori, 7.

WOLSKI – Si vede molto poco nel primo tempo nel quale raramente partecipa alla manovra offensiva. E la sostituzione suona inevitabile. Leggero leggero, una piuma, 5.

Dal 1’st VARGAS – Due palloni, due traversoni niente male nei primi sessanta secondi. Schiuma rabbia, entra subito in partita e si procura angoli in serie. Come nella sceneggiatura del film perfetto si gira su un pallone vagante e grazie a una deviazione (ri)porta Firenze in paradiso. Come mima dopo il gol, è tutta una questione di testa e l’augurio è che la mantenga così, perché il suo è un acquisto che vale oro. Come in un film, 7.

JOAQUIN – Fa qualcosa in più rispetto al suo dirimpettaio, ma non può bastare per la Fiorentina che infatti stenta per tutto il primo tempo. Non gira meglio nel secondo tempo quando liscia anche un brutto pallone con conseguente ripartenza del Parma. Tutto sommato è lecito attendersi di più, 5,5.

ROSSI – Potrebbe colpire a un passo dalla porta, ma di testa schiaccia a lato forse sorpreso dalla solitudine che gli concede la difesa del Parma. E’ l’unico sussulto prima di dover abbandonare il campo per problemi muscolari e lasciare spazio a Rebic. Conservare con cura, 6.

Dal 35’pt REBIC – Il biglietto da visita è un dribbling a rientrare sul limite dell’area e susseguente giallo per Lucarelli. Combatte senza risparmiarsi e senza nemmeno troppi palloni. L’impressione è buona, 6.

MONTELLA – L’avvio non è positivissimo, e il Parma prova ad approfittarne nei primi dieci minuti. Esclusa l’occasione di Rossi la sua squadra non gira a pieno ritmo e viene punita nel finire di frazione con una deviazione sfortunata di Gonzalo sul tiro di Gargano. A peggiorare il quadro la sostituzione di Rossi (problema muscolare) con Rebic. Dopo l’intervallo richiama Wolski e rilancia Vargas che non si risparmia. Su corner arriva il pareggio, poi la favola si completa con il sorpasso firmato dal peruviano. Dopo un pessimo primo tempo arriva una ripresa sui nervi, giocata su ben altri ritmi. La giusta reazione, immaginiamo, a un rientro negli spogliatoi nel quale il tecnico si deve esser fatto sentire. Considerate le sostituzioni avrebbe ragione lui se non fosse per il black out nel recupero, 6,5.