VAMOS!
Appena l'arbitro Banti ha fischiato la fine della partita tra Chievo e Fiorentina, tutti i media hanno iniziato a parlare della sfida "spagnola" tra i viola ed il Napoli del madrileno Rafa Benitez. La scorsa stagione, Montella aveva trasformato una squadra mediocre in una macchina da gioco, tanto che la squadra era stata soprannominata "Olè" proprio per questa tendenza al gioco iberico. Aurelio De Laurentiis, nel corso della scorsa estate, ha deciso di puntare proprio su questo tipo di gioco, seguendo la linea guida tracciata dalla società viola, ha ingaggiato il tecnico ex Liverpool e ha dato il via all'acquisto di giocatori portati al palleggio e alla qualità in ogni settore del campo. Questa sera le due formazioni più spettacolari del campionato si affronteranno all'ultimo passaggio, per conquistare non solo la corona di squadra più bella, ma anche tre punti fondamentali per la corsa ad un posto in Champions League.
Se il Napoli potrà schierare Pepe Reina, Albiol e Callejon, la Fiorentina punterà su Borja Valero e Joaquin. Saranno proprio loro due a cercare di scardinare la difesa partenopea, insieme ad un altro che il calcio spagnolo l'ha vissuto da protagonista, ovvero Giuseppe Rossi. Di questi tre, il Toreador era quello più in forse, ma dopo le buone prestazioni della settimana scorsa, si è ormai guadagnato un posto da titolare sia che venga impiegato nel 4-3-3 insieme a Cuadrado, che nel 3-5-2 accanto a Pepito. I riflettori saranno accesi anche su Borja Valero, primo calciatore nella storia del campionato italiano a sfatare il mito del giocatore spagnolo inconcludente. L'anno passato ha stupito tutti, dimostrando che anche in Italia qualcosa sta cambiando.
Fatto sta che stasera sarà proprio la cultura spagnola a farla da padrone all'interno del rettangolo di gioco. I tre punti in palio pesano più di altre volte, e l'importanza della sfida si avvicina molto a quella della vittoria contro la Juventus. Allora "Vamos" Fiorentina, è l'ora di vedere di cosa è veramente capace la squadra di Montella.