UNA SETTIMANA DA ARCHIVIARE

Da domenica scorsa a ieri, non è stata certamente una settimana indimenticabile in questa sempre più emotiva corsa dei ragazzi di Pioli alle posizioni buone per l'Europa League. Iniziata all'ora di pranzo contro la SPAL, che tra dolce, caffé ed amaro ha preso man mano le sembianze di una muraglia insormontabile poiché progettata e costruita così ad arte dal fiorentino doc Semplici. Per non parlare dell'infernale turno infrasettimanale contro la Lazio: oltre alle fatiche accumulate dagli impegni ravvicinati, ad annebbiare i ragionamenti nelle menti viola ci ha pensato anche una direzione tutt'altro che impeccabile di Damato, riuscita nell'intento di scontentare sia la parte della Fiorentina che la controparte biancoceleste.

Ma la botta conclusiva è arrivata ieri, dal Mapei Stadium. Forse anche la più dolorosa, dato che la Fiorentina ha concluso la partita di fatto senza tiri in porta, se si eccettua la striminzita conclusione dal limite con la quale Simeone ha deciso, un po' troppo egoisticamente viste le circostanze, di concludere da solo uno dei rarissimi, e succulenti, contropiedi concessi ieri dall'attenta difesa di un altro ex gigliato come Iachini. Si può dire che i rappresentanti passati dei colori viola, da Iachini a Semplici, siano stati fautori di una settimana poco felice per la loro ex squadra. E il solo punto raccolto negli ultimi 270' ha tolto entusiasmo all'ambiente nell'ottica della rincorsa europea, pur ricordandosi che l'ultima partita sarà in casa del Milan. Adesso Pioli e i suoi, nella nuova settimana che sta per cominciare, lavoreranno con la voglia e gli stimoli di archiviare i diffusi problemi palesati nelle ultime uscite e rialzare la testa, come fatto appena poche settimane or sono.