UN PROGETTO SENZA CAPO

09.03.2017 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
UN PROGETTO SENZA CAPO

E’ un argomento che ritorna in ballo ormai da anni, che slitta e rimbalza da una parte all’altra come in una partita di tennis, che pare possa far svoltare la storia della Fiorentina…e non è un top player! Comincio col dire che non credo alle favole, soprattutto quelle legate ai Della Valle e al tanto agognato stadio, perché è a quello che mi riferisco. Il progetto definitivo verrà presentato ufficialmente domani in comune a Firenze. Sembra "la novella dello stento che la dura tanto tempo e la non finisce mai"! Venerdì mattina vedremo forse un nuovo plastico, per l’invidia di Bruno Vespa re dei plastici, anche se qui non è stato commesso nessun reato! Però qualcosa di poco chiaro è previsto.

Pare infatti che non ci sarà DDV e questo mi dispiace molto perché credo che la sua presenza e le sue parole potevano avere un peso determinante per chiarirci tante cose legate al futuro viola. Avrà sicuramente impegni di lavoro inderogabili (tutto prima della Fiorentina!), ma questa mancanza suscita perplessità e avvalora le tesi di disamore. Se, come ci ripetono da tempo, la realizzazione dello stadio e tutti gli annessi e connessi è lo step definitivo da superare per diventare un’importante realtà calcistica, penso che il rappresentante massimo dovrebbe essere qui in prima persona, mettendoci la faccia a garanzia di concretezza e calmando le chiacchiere di promesse vane. E’ da tempo che DDV non frequenta la Fiorentina, o solo in rare occasioni, e la sua lontananza ha dato col tempo i suoi frutti.

Questa presentazione è però ben lontana dal vedere realizzato questo sogno e troppi problemi ci sono ancora da sistemare (vedi Mercafir) prima di spostarci dal tanto amato vecchio Franchi.

Continuo a pensare che invecchierò lì prendendo acqua e sol leone, arrabbiandomi per i disagi e i bagni fatiscenti, confidando sempre e soltanto in qualcosa di più affascinante di una cittadella e cioè una squadra competitiva. Lo so che le cose potrebbero viaggiare di pari passo ma questa equazione la vedo risolta nell’anno…del mai!

E’ vero che Firenze è una città dove è difficile fare tutto ma mi pare che la voglia matta, irrefrenabile, urgente di portare a termine questo progetto non sia mai stata la priorità per nessuno, ammesso chiaramente che ci sono altre necessità più impellenti per i cittadini.

Forse prima di pensare ai mattoni, occorre fare una politica di riavvicinamento alla gente (in questo senso l’assenza di DDV è una mossa perfetta!) altrimenti vorrei sapere chi occuperà i 40.000 posti pronosticati come capienza della nuova struttura.

Altra ipotesi è quella legata all’agevolazione che il progetto approvato dello stadio darebbe per la vendita della Fiorentina. Affascinante scenario…

 

La Signora in viola