UN PESO DA OLTRE 25 MILIONI
Pochi gol e poche soluzioni offensive. E' per migliorare tali aspetti che Paulo Sousa ha lavorato intensamente in queste due settimane insieme ai giocatori non convocati in Nazionale. Col derby Sanchez-Vecino in Colombia-Uruguay di questa notte, sono ufficialmente terminati però gli impegni dei viola con le rappresentative dei propri Paesi.
Proprio in queste ore, ha fatto così ritorno a Firenze anche Nikola Kalinic, l'attaccante più chiacchierato del momento. Con un solo gol all'attivo in campionato, quello di testa allo "Juventus Stadium" nella partita d'esordio, e un altro (più un assist) in Europa League contro il Qarabag, il croato non ha certo avuto una partenza all'altezza dell'exploit della scorsa stagione (esattamente un anno fa l'ex Dnipro aveva d'altronde già raggiunto quota cinque gol e tre assist). A conferma di ciò anche le statistiche in Nazionale croata, con soli 34 minuti giocati e un gol nelle due sfide con Kosovo e Finlandia, e l'inamovibile etichetta di vice-Mandzukic.
"Per Kalinic in estate abbiamo rifiutato offerte superiori ai 25 milioni di euro", ha dichiarato il d.g. viola Pantaleo Corvino. Una responsabilità e un peso che il classe '88 sarà chiamato a scrollarsi di dosso quanto prima, col Napoli ancora sullo sfondo dopo l'infortunio di Milik. E chissà che il numero 9 gigliato non possa riuscire a mandare un segnale fin da domenica contro l'Atalanta, come avvenuto a Bergamo lo scorso 21 febbraio, quando proprio coi nerazzurri tornò ad esultare dopo un lungo periodo di magra.