UN PATRIMONIO DA RECUPERARE
In tantissimi, ed era inevitabile fosse così, oggi sono accorsi in Palazzo Vecchio per festeggiare i 60 anni di un simbolo di Firenze come Giancarlo Antognoni. Ex viola, campioni del mondo del 1982, e poi ancora tifosi che semplicemente sono cresciuti con le giocate dell'unico capitano negli occhi. Antognoni è la Firenze sportiva, è il calcio in questa città, l'icona di un attaccamento ai colori che oggi non esiste più.
Firenze e i fiorentini l'hanno sempre saputo che "Antonio" sarebbe rimasto a difendere il colore viola. Lo sapevano anno dopo anno mentre piovevano offerte da tutta Italia, ne erano certi ogni volta che rientrava dopo quei due terribili infortuni contro le genovesi, l'hanno capito ancora di più con il passare tempo vedendolo lasciare il campo e passare alla scrivania di quella Fiorentina che lui stesso aveva costruito. Piazzando in cabina di regia il suo acquisto più ruscito, quel Rui Costa che avrebbe di certo a lungo onorato quella maglia numero 10.
Cosa sia poi successo tra Giancarlo e la famiglia Della Valle, ad oggi, ancora non è chiaro. E' chiaro, ed evidente a tutti, che se per Firenze Antognoni è una bandiera, per la Fiorentina rappresenta prima di tutto una risorsa. Come risorse sarebbero tutti gli ex viola e tutti coloro che hanno scritto la storia di questa società. Su questo argomento, e su questi aspetti legati al passato, la società dei Della Valle ha fatto enormi passi in avanti, ma certamente qualcosa potrebbe, e dovrebbe, essere ancora fatto.
Cosa? Riportare a casa sua Giancarlo, in Fiorentina dove è sempre voluto rimanere. Perchè la Fiorentina è la casa di Giancarlo Antognoni. Per il suo valore come uomo, come simbolo, per il patrimonio di passione e condivisione che rappresenta e che ha sempre rappresentato. E perchè come ha giustamente detto nel corso della festa odierna il vice Sindaco Dario Nardella, Firenze (e la Fiorentina soprattutto) sono in debito con Antognoni. Tutta Firenze lo sa, e tutta Firenze considera Antognoni un patrimonio da tutelare, da non perdere, certamente da recuperare. Sarebbe bello se anche l'attuale proprietà e la dirigenza viola, finalmente, se n'accorgesse.
Auguri Capitano, Unico 10.