UN PATRIMONIO BLINDATO
Un attimo di tranquillità e di riflessione per fare chiarezza. Hanno infatti gettato nello scompiglio mezza Firenze le parole dell'agente di Borja Valero, Alejandro Camano, che parlando del futuro del suo assistito non è parso certo sulla permanenza in maglia viola dello spagnolo numero 20, un giocatore che quest'anno ha fatto innamorare tutti i tifosi gigliati e che, con le sue giocate (ed i suoi assist: ben dodici in 36 presenze) ha contribuito alla qualificazione europea della squadra di Montella. Queste parole però, in netta controtendenza con quanto dichiarato dallo stesso Camano fino a qualche settimana fa, non corrispondono però a quello che è in realtà il volere della Fiorentina, che non soltanto nel luglio scorso ha firmato con l'ex Villarreal un lunghissimo contratto fino al 2016 ma che è determinata a incatenare letteralmente quei pezzi da 90 giunti a Firenze nell'estate scorsa. Insomma, un percorso - come lo ama definire Pradè - non si inzia nemmeno se uno dei pilastri più sorprendenti se ne va dopo appena una stagione.
Un anno in cui Borja Valero - dopo essere approdato alla Fiorentina per una cifra attorno ai 7 milioni di euro - ha letteralmente raddoppiato il proprio valore di mercato (ad oggi - secondo l'attendibilissimo portale di mercato transkermarkt.it - il giocatore possiede un cartellino del valore di 15 milioni) ed ha, inevitabilmente, attirato su di sé l'interesse di svariati club, sopratutto esteri. Ma gli occhi più importanti, e più nobili, che Borja è riuscito conquistarsi in questi primi dieci mesi in maglia viola sono stati di certo quelli di Vicente del Bosque, ct della Nazionale spagnola che non convoca Valero nella Roja dal lontano 4 giugno 2011, praticamente due anni fa. Questi sono gli interessamenti che fanno più piacere ai tifosi e alla dirigenza di Firenze: non quelli, veri o presunti che siano, di club che difficilmente, allo stato attuale, potranno ''rapire'' Borja Valero dalla città che lo ha consacrato e che lo ha fatto follemente innamorare.