UN'IDEA RALLENTATA
Oltre al Cholito Simeone, la Fiorentina starebbe valutando anche l’ipotesi di acquistare Armando Izzo dal Genoa. Un’idea che la società gigliata aveva già in cantiere, ma che ha subito più di un rallentamento di percorso. Il motivo? Principalmente, la giustizia sportiva. Il difensore campano, nato a Napoli nel ’92, ha infatti ricevuto, il 12 aprile, una pesante sospensione di diciotto mesi da parte della sezione disciplinare del Tribunale Federale per un suo presunto coinvolgimento nell'indagine che aveva nel mirino due tentate combine dell'Avellino contro Modena e Reggina. Di pari passo anche la Fiorentina è stata costretta a dover guardare altrove, nonostante un profilo tecnicamente interessante, data la sua poliedricità.
Nella sua attuale esperienza genoana, che lo ha visto comunque tra i migliori nel naufragio generale, il 25enne ha interpretato molteplici ruoli, passando con disinvoltura dalla zona centrale della retroguardia a quelle laterali, venendo addirittura impiegato come mediano in situazioni di totale emergenza. Meno di due settimane fa poi, a poco più di un mese di distanza dalla prima pronuncia, è arrivato anche lo sconto della pena, sancito dalla Corte federale d’appello: una riduzione a sei mesi, appena un terzo della condanna iniziale. Significa comunque un rientro nel mese di ottobre, a campionato già ampiamente avviato, ma è già un passo in avanti notevole visto anche che nulla vieta al calciatore di allenarsi con il resto dei compagni. La Fiorentina ci pensa, così come lo Zenit di Mancini, che conosce bene il giocatore. L'entrata dei russi in un'ipotetica asta farebbe poi slittare in alto la valutazione sul cartellino di Izzo.