UN DUALISMO DA SFRUTTARE
Uno dei giocatori più attesi nella partita di ieri sera contro la Dinamo Kiev era sicuramente Mario Gomez. Il tedesco dopo le due prestazioni contro Juventus e Napoli e soprattutto dopo le voci di un comportamento non proprio positivo nei confronti di Montella nell'intervallo della gara al San Paolo, era chiamato ad una scossa che potesse chetare per l'ennesima volta qualche malalingua e qualche critica troppo pesante. Purtroppo la prestazione allo stadio Olimpiyskiy non ha gratificato le attese. Super Mario è rimasto spesso fuori dal gioco e nonostante abbia lottato per tutti i 75 minuti in cui è rimasto in campo, il suo rendimento è stato ampiamente insufficiente.
Dall'altra parte c'è Khouma Babacar. Il talento puro, quello che può risolvere le partite con una magia oppure restare a guardare per novanta minuti rincorso dagli urli strazianti di un Montella furioso. Ieri è andata in scena la prima di queste due versioni. Il senegalese ha letteralmente rovesciato la serata dalla sconforto alla gioia con una giochessa che solo i potenziali campioni alla sua età sono capaci di mettere in pratica. Una lacrima è scesa sul volto del giovane viola a fine partita, un po' per l'immensa gioia, un po' perché questo gol può cambiare molte cose anche nelle gerarchie di questa ultima parte di campionato.
A Verona probabilmente toccherà ancora a lui. Gomez si prenderà una partita sabbatica di riposo in panchina. A rimuginare sulle occasioni per convincere che di giorno in giorno sembrano affievolirsi. Da qui a dire che la sua stagione sta vivendo la sua parabola discendente ne corre di acqua sotto i ponti, però un sonoro campanello d'allarme è suonato a più riprese nella serata di ieri. Il giovane in rampa di lancio e il campione che vuole ritrovarsi. Da questo dualismo la Fiorentina deve cercare di trarre vantaggio. Dalla sana incoscienza di Babacar alla rabbia di Mario Gomez. I loro gol servono come il pane e senza polemiche questa potenziale staffetta potrebbe diventare una nuova arma per la Fiorentina di Montella.