UN BEL GESTO CHE VALE QUANTO I 5 GOL

11.09.2017 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
UN BEL GESTO CHE VALE QUANTO I 5 GOL

Finalmente la prima vittoria della Fiorentina, portata a casa dai primi gol in viola di Simeone e Thereau, dal primo gol dell’anno di Astori, dai primi gol in Italia di Veretout e Dias…in rigoroso ordine di segnatura! Bravi tutti, ma una menzione particolare va alla perla su punizione di Veretout. E poi la nostra porta è rimasta inviolata, cosa non da poco visto quanto successo nelle precedenti gare. Va detto, ma non voglio sminuire la prestazione dei nostri ragazzi, che il Verona è veramente poca cosa e mi dispiace molto visto la simpatia per i gialloblù, ma ognuno ha i suoi problemi e noi dobbiamo risolvere i nostri. 

Voglio pensare che il nostro campionato sia iniziato ieri. I calciatori, come confermato da Thereau, hanno avuto un po’ di tempo in più per conoscersi e trovare quell’affiatamento che ha dato già qualche frutto. Il fatto che il gruppo sia quasi del tutto nuovo e giovane può generare problemi se incorri in una serie di risultati negativi e la paura di poter uscire dal Bentegodi senza punti, avrebbe generato un magone pericoloso. Invece la squadra è scesa in campo con il piglio giusto, con l’atteggiamento che non era stato visto a Milano né tanto meno al Franchi contro la Sampdoria. Dopo dieci minuti eravamo in vantaggio per 2 a 0 ed abbiamo dominato in lungo e in largo. Non ci siamo fatti mancare niente ed abbiamo mandato in gol cinque uomini diversi, per la gioia loro e nostra. 

Sappiamo benissimo che le sofferenze non finiscono a Verona, ma i tifosi si sono schierati a fianco di Pioli e dei suoi ragazzi e la prova sono i tanti che li hanno seguiti in trasferta anche se in uno stadio amico. Il risultato molto sostanzioso può essere un buon viatico per una rinascita viola, ma l’immagine che più mi ha colpito è stato l’abbraccio fra il Mister e Chiesa dopo la sua uscita per la sostituzione. Non è stato un gesto di circostanza, uno di quelli che vengono fatti meccanicamente, più di immagine che di sostanza, non è stato un siparietto. Si sono stretti per diversi secondi, probabilmente si sono scambiati parole di stima e incoraggiamento, si sono complimentati a vicenda e fatti forza, si vede che…si vogliono bene. Penso sia impossibile non amare Federico e le belle parole che si sentono da tutte le parti nei suoi confronti, sono solo un campanello d’allarme per i nostri cuori viola che hanno paura di perderlo al prossimo mercato. “I portavoce” più o meno ufficiali hanno già tuonato! 

Vogliamo bene anche a Pioli perché sappiamo che il suo lavoro non è dei più facili, ma la vicinanza della città lo supporterà e in quell’abbraccio va visto un messaggio di coesione che deve includerci tutti. Tutti coloro che amano la Fiorentina e non l’hanno mai abbandonata, chi è sparito e fa sapere che potrebbe tornare…può restare dov’è! 

La Signora in viola