UN ALTRO RINVIO (DELLA DIFESA)
La sensazione emersa nella serata del dopo Genoa si è materializzata intorno all'ora di pranzo, ieri. Quando Pantaleo Corvino e Carlos Freitas hanno chiuso le porte al mercato di gennaio. E' vero che a Milano, qualche ora più tardi, era presente praticamente l'intera dirigenza viola, ma è altrettanto vero che le parole del d.g. sono state molto chiare esattamente come l'esposizione della Fiorentina.
Che oggi potrebbe quindi essere destinata a ricoprire un ruolo soltanto marginale nelle ultime ore di trattative. Mai fidarsi troppo delle verità di Corvino, chiaro, ma il dado sembra tratto. E se per il dirigente di Vernole la scelta di rimandare la rifondazione alla prossima estate può anche essere legittima (al pari dei timori di un Benalouane bis materializzatosi dinanzi all'opportunità Caceres) per i tifosi viola non è detto sia semplice digerire l'ennesimo rinvio.
Perchè ormai da parecchie finestre di mercato, al fischio finale, arrivano i bilanci di molte trattative a basso costo (non necessariamente azzeccate come nei casi di Toledo e Diks) e le promesse sugli innesti, spesso difensivi, destinati ad arrivare soltanto nel mercato successivo. Sarà anche per questo che a dispetto di quanto raccontato ieri in sala stampa dagli uomini mercato della Fiorentina, un po' tutti oggi continueranno a sperare nell'arrivo di un difensore fino agli ultimi attimi di questo calciomercato invernale.