UDI-FIO, Attenti a quei tre, con una difesa così fisica
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© foto di Giacomo Morini
Nomi alla mano, c'è da augurarsi che Marino scelga Corradi. E non per il valore del giocatore, nè per quello della retroguardia gigliata, senza Gamberini e Dainelli ma, a meno di sorprese, con Natali e Kroldrup piuttosto che con Comotto al fianco del danese. Onesti mestieranti, validissime alternative, ma giocatori le cui caratteristiche si addicono a fatica alla velocità di Di Natale, Pepe e, casomai, Lodi.
Le scelte di Prandelli in questo senso sono sempre state chiare: un veloce, Gamberini, un marcantonio, Dainelli. Andando a braccio, Cordoba-Materazzi, Cannavaro-Chiellini, Thiago Silva-Nesta gli esempi che più calzano a pennello. I tre furetti dei friulani sono gente che dà del tu al pallone, tecnici, estrosi ed imprevedibili, veloci soprattutto e bravi nello stretto. Problemi seri per corazzieri di qualsivoglia colore e maglia. Prandelli, però, avrà altresì dato disposizioni a Donadel, De Silvestri, Gobbi o chi per loro, per dar man forte al duo difensivo gigliato, tenendo reparti vicini e spazi stretti, in modo da annullare tentativi di ripartenze veloci ed uno contro uno che rischierebbero di mettere in difficoltà la premiata ditta Natali-Kroldrup. Sempre che Marino, poi, non scelga Corradi, ma anche in quel caso antenne dritte: in fondo, nelle vene dell'ariete dell'Udinese, scorre pur sempre sangue ghibellino...