TUTTO SU GILA

08.03.2015 11:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
TUTTO SU GILA
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/ Image Sport

Toccherà ancora una volta a lui, 1147 giorni dopo. Alberto Gilardino domani sera contro la Lazio ha grosse possibilità di tornare a guidare l’attacco viola dal primo minuto dopo quasi più tre anni dall’ultima volta. Gli obiettivi saranno diversi (quella Fiorentina rischiò la retrocessione, oggi lotta per un posto in Champions), così come lo stadio sarà decisamente particolare (l’ultima in viola del violinista di Biella in quel 2011 fu nella piccola Siena, oggi tutto ricomincia dall’Olimpico di Roma) ma la voglia del Gila di fare gol ed esultare è rimasta sempre la stessa. Anzi, per certi aspetti è aumentata, dato che numeri alla mano Gilardino in questa sua seconda parentesi in viola (che potrebbe durare anche per la prossima stagione) va a caccia del gol numero 200 in Serie A, una cifra sicuramente distante (ad oggi siamo fermi a 174, gliene mancano 26) ma che il bomber di Biella sogna di tagliare con la maglia che più di tutte lo ha fatto esaltare nel suo percorso professionale.

Le scelte in attacco per Montella, del resto, sono obbligate, con Gomez e Babacar out ancora per un bel po’ e la volontà da parte dell’aeroplanino di concedere tra domani e giovedì contro la Roma una seppur minima parentesi di riposo all’uomo del momento, a quel Mohamed Salah risultato decisivo in tutti gli ultimi successi della “settimana da Dio” montelliana. A Roma, quindi, i dubbi saranno veramente pochi almeno per quella zona di campo, col Gila che scalpita per una maglia da titolare (“Presto anche Alberto avrà la sua occasione”, aveva detto a Torino il mister, che di fatto lo accontenterà) assieme a Diamanti (certo del posto poiché escluso dalla lista Uefa) e forse a Ilicic, che proprio con Salah si contende l’ultimo posto nel tridente offensivo (ma lo sloveno pare in vantaggio). L'ora del Gila, intanto, sta per scoccare ed il violino è già pronto ad essere risuonato.