TUTTI PER BORGO

08.10.2008 09:30 di  Tommaso Loreto   vedi letture

Ventimila biglietti, tre palloni d'oro, più di trenta campioni del calcio di ieri e di oggi, una Nazionale azzurra e una sconfinata voglia di stringersi intorno a lui. Stefano Borgonovo è arrivato ieri a Firenze, e l'abbraccio della città è stato immediato. Gli hanno regalato un braccialetto viola, lo ha chiamato Gilardino, e una sciarpa viola è spuntata nella stanza che lo ospiterà in questa giornata che non dimenticherà mai più.

 

Non ci sono molte altre parole per descrivere il clima che si respirerà questa sera al "Franchi". Ci sono invece quelle per spingere ancora una volta tutti ad acquistare i biglietti per essere presenti questa sera. Affinchè lo stadio sia davvero pieno come un uovo, così come recitava uno striscione apparso davanti al "Franchi". Perchè la SLA non è soltanto una malattia, ma una battaglia da portare avanti senza mollare mai. Proprio come ha fatto Borgonovo, che non ha mollato un attimo e che tutt'oggi lotta con forza contro questo dannato male.

 

Stasera Firenze penserà al pallone come a un pretesto, come a un'occasione per sostenere la ricerca e andare oltre quegli schemi che, talvolta, rendono questo gioco fin troppo serioso. Questa sera non conteranno le verticalizzazioni, i gol, le azioni (sppure giostrate da gente come Baggio o Antognoni). Questa sera conterà soltanto esserci, e sostenere Borgonovo. Tutti.