TRIPLA MOTIVAZIONE
German Pezzella squalificato, Federico Chiesa in grandissimo dubbio con discrete probabilità di cominciare dalla panchina. Perciò, domenica chi sarà il capitano della Fiorentina? Questa è una delle domande che maggiormente rimbalzano nelle menti dei tifosi viola in queste ore, con una risposta che però sembra abbastanza scontata. L'identikit che corrisponde ai requisiti richiesti è quello di Marco Benassi, per il quale la sfida contro il colore granata è sempre tutto, fuorché banale.
A spingere Benassi saranno infatti almeno tre grandi motivazioni: il valore intrinseco di quella fascia, il fatto di poterla indossare in un'occasione più che particolare, di fatto speciale se si pensa che del Torino era proprio il capitano prima di un addio con qualche strascico di amarezza da entrambe le parti, e infine quella di volersi riconquistare la chiamata in Nazionale assaggiata solamente sotto forma di stage, proprio in questi giorni in cui la giovane e sbarazzina Italia del ct Mancini demolisce i suoi avversari, piuttosto modesti - va detto - a suon di gol. Quei gol, già nove in totale - 7 in Serie A, 2 in Coppa Italia - che sono il suo indiscutibile punto di forza.
Benassi è un fedelissimo di Pioli, che quando può non rinuncia mai ad utilizzare il classe '94, per lui prezioso soprattutto in quanto capace di mettere il suo tocco in entrambe le fasi di gioco. E più in generale è al centro del progetto tecnico della Fiorentina, che vede in lui un elemento sul quale costruire sia il presente che il futuro. Tanto che, tra non molto, il suo entourage si incontrerà con Corvino per discutere di un nuovo contratto, dopo un accordo verbale già esistente maturato nel corso di questi mesi.