TRE PUNTI E PIÙ DI UN PROBLEMA
Poco di buono, tranne i punti. Inutile girare intorno ai 90 minuti visti ieri al Franchi, certamente diversi da quelli giocati con il Monza ma stavolta utili sul fil di lana a ritrovare passo in classifica incassando la prima vittoria del nuovo anno. Se nella lettura della seconda sfida dopo la sosta è il risultato finale la migliore notizia significa però che anche che in termini di gioco e identità la Fiorentina pare in difficoltà.
Certo, al netto delle difficoltà nella manovra è lo stesso allenatore a far presente quanto le assenze siano pesanti (e su Amrabat almeno la specifica del tecnico rallenta le perplessità di chi lo avrebbe voluto in campo) e se pure Cabral s'infortuna all'intervallo, in un giorno in cui manca Jovic, vien da pensare che nemmeno la fortuna stia dando una grande mano all'allenatore. Ma quel che racconta il campo andrebbe letto con attenzione tanto più a mercato aperto.
Perchè ancora una volta le lacune mostrate della Fiorentina sono un po' le stesse, con una difesa non così solida, con corsie esterne presidiate non in modo impeccabile (Ikonè sta tornando l'oggetto misterioso di qualche mese fa) e con una manovra offensiva tutt'altro che inarrestabile. Segno che qualche aiuto dal mercato invernale non solo aiuterebbe, ma potrebbe rendere la rincorsa alle zone europee meno ricca d'incognite. D'altronde non sempre giocando come contro il Sassuolo possono arrivare i tre punti, anzi rivedendo il match gioverà ricordare che tutto sommato ieri al Franchi solo gli episodi hanno fatto sì che la Fiorentina vincesse.