TRE PER UNO
Il dualismo Frey-Boruc fu, soprattutto nei primi mesi della scorsa stagione, uno dei temi più caldi dell'attualità gigliata. Poi, però, il francese s'infortunò, e il polacco si trovò catapultato fra i titolari. Un buon esordio, qualche incertezza come quella di Roma, ma anche una super prestazione, a Torino, contro la Juve. In altri termini, nel corso dei mesi, Boruc fece assolutamente bene, facendosi trovare sempre presente e all'altezza, prima di lasciare nel finale di nuovo spazio a Frey.
Oggi la situazione, però, è di gran lunga cambiata. Oltre ai due portieri se n'è aggiunto un terzo, di prospettiva, le cui referenze sembrano essere ottime. Neto, giovane portiere brasiliano, sembra già godere della fiducia di Mihajlovic e di chi lo vorrebbe subito titolare. Frey, dal canto suo, è stato vicino al Genoa ma per il momento si aggregherà alla truppa che partirà per Cortina. Boruc, infine, tenuto d'occhio dalle inglesi della Premier League, fa intendere che, ad oggi, tutto deve ancora essere decisivo.
Altro nodo, dunque, da sciogliere. Altra questione da dirimere il prima possibile, per consentire a Neto, nel caso in cui davvero toccasse a lui, di approcciarsi nel modo giusto alla nuova stagione. Fermi restando, tuttavia, i valori indiscutibili di due numeri uno del calibro di Frey e Boruc, probabilmente entrambe poco inclini alla logica del "secondo portiere". Corvino, in tal senso, dovrà decidere in fretta. Perchè ad oggi, sulla linea di porta, sembra esserci un bel sovraffollamento.