TRE INDIZI FANNO UNA PROVA
Ancora fuori. Mario Gomez, per la terza volta in tre amichevoli, non è sceso in campo con i compagni del Bayern Monaco. Dopo le due partitelle del pre-ritiro in Germania, il bomber tedesco ha saltato integralmente anche la prima amichevole disputata in Italia, nel ritiro in Trentino. Nel 13-0 contro la selezione del Paulaner Traumelf hanno trovato gloria tutti o quasi: il primo tempo, terminato solo 2-0, ha visto là davanti il tridente Ribery-Mandzukic-Muller, mentre nella ripresa è stata goleada vera con Claudio Pizarro mattatore: per l'attaccante, che ha rinnovato ieri con i bavaresi, sono arrivati gol, assist e applausi. Nel frattempo Gomez (che nelle gerarchie sarebbe dunque dietro sia a Mandzukic che a Pizarro, appunto) si è allenato per conto suo nel primo tempo, svolgendo un leggero lavoro col pallone assieme a due compagni. Poi, dopo una quarantina di minuti, è corso verso gli spogliatoi, ha firmato qualche autografo e non si è più visto.
Insomma, dopo i primi due giorni di ritiro del Bayern la situazione è piuttosto chiara: Mario Gomez si allena regolarmente con i compagni, ma quando c'è da giocare l'amichevole è l'unico della prima squadra ad allenarsi a parte. Il tecnico Guardiola ha continuato a glissare ("Mario è un giocatore del Bayern e quindi si allena con noi"), mentre i tifosi e perfino il capitano Lahm stanno dalla parte di SuperMario. "Mario resta, il Bayern ha bisogno di te" invocava lo striscione di un suo tifoso, mentre oggi Lahm ha detto che "Mario è un giocatore al top", insomma il famoso top-player che i tifosi viola sognano a Firenze. Ma l'amichevole di stasera - semmai ce ne fosse stato bisogno - ha confermato che la situazione di stallo prosegue, con Gomez separato in casa (ma professionista fino all'ultimo, anche nel glissare ai tifosi che gli chiedono di un futuro in viola) che attende segnali positivi sull'asse Fiorentina-Bayern. In attesa della prossima puntata.