TRA PRESENTE E FUTURO: RIVOLUZIONE IN ATTACCO
Tra il presente ed il futuro l'argomento più caldo del momento in casa Fiorentina è sicuramente l'attacco. Infatti tra i dubbi di Montella in vista della prossima sfida contro il Palermo e quelli invece della società in vista della rosa per la prossima stagione, è questo il reparto che in questo momento sembra più prossimo ad una vera e propria rivoluzione.
Per quanto riguarda il presente più stretto, domenica al Franchi, tra i problemi di orario e le polemiche in vista della mancata contemporaneità nella penultima giornata della Serie A, la Fiorentina ha qualche problema nel reparto offensivo a causa dell'assenza per squalifica di Ljajic e dei possibili forfait di Larrondo (a causa di un taglio rimediato contro il Siena) e Jovetic (problemi alla caviglia). Montella dovrà quindi reinventarsi la linea offensiva, che con ogni probabilità sarà composta da due soli uomini come accaduto nel derby contro i bianconeri. In pole Mounir El Hamdaoui, con il marocchino che si gioca l'ultima chance per centrare una riconferma che appare quanto mai lontana. Accanto al Mago di Rotterdam due le ipotesi: una è quella che vedrebbe Luca Toni a fare da boa al centro dell'attacco; l'altra è quella che vede avanzato Mati Fernandez sulla linea delle punte per provare a sparigliare le carte. Insomma una vera e propria rivoluzione, non solo rispetto alle ultime settimane, ma anche e sopratutto rispetto a mercoledì. Da non scordarsi intanto che proprio domenica potrebbe esserci l'esordio del vero tesoro futuro della Fiorentina, ovvero Giuseppe Rossi.
Parlando di futuro invece, sono molti i cambiamenti che si prospettano per l'attacco gigliato. Iniziamo dalle partenze. La prima partenza praticamente certa è quella di Stevan Jovetic. Andrea Della Valle lo incontrerà a fine campionato, ma i margini di permanenza a Firenze sono minimi, con Juve, City e Arsenal pronte a dare il via ad una vera e propria asta. Se parte lui, quasi scontata la permanenza di Adem Ljajic, che rinnoverebbe di due-tre anni il proprio contratto in scadenza nel 2014, con un lauto aumento di contratto che lo porterebbe tra i più pagati in casa viola. Per quanto riguarda Marcelo Larrondo, quasi certo il suo ritorno a Siena, mentre Mounir El Hamdaoui ha pochissime possibilità di non finire sul mercato. Il suo mancato ambientamento lo ha allontanato sempre di più dai piani di Montella, fino ad essere superato nelle gerarchie addirittura da Larrondo. Discorso a parte per Luca Toni, con la società che gli ha presentato l'offerta per il rinnovo di un anno, ma che solo oggi scioglierà ogni dubbio sul suo futuro. Con ogni probabilità deciderà di lasciare Firenze per giocare un altro anno da protagonista magari al Sassuolo, ma la sua partenza non è comunque certa. In caso di permanenza comunque, il suo ruolo sarebbe più quello centrale all'interno dello spogliatoio che di reale utilizzo in campo.
In entrata sembra molto vicino l'ingaggio di Cyril Thereau, jolly offensivo che potrebbe ricoprire tutti i ruoli nel futuro tridente pensato da Vincenzo Montella. Negli ultimi giorni sono tornate le voci anche a proposito di un interesse viola per il "traditore" Dimitar Berbatov, ma sembra una strada in questo momento difficilmente percorribile. In primo piano sicuramente restano le candidature dei due spagnoli Alvaro Negredo e Roberto Soldado, anche se la prossima settimana è atteso a Firenze il padre di Pierre-Emerick Aubameyang, che potrebbe magari sbloccare una trattativa per arrivare al francese. Le idee comunque restano molte e molto varie, con Pradè che una volta compreso il budget messo a disposizione dalla proprietà per il prossimo mercato, si muoverà con decisione per costruire al più presto una squadra altamente competitiva come chiesto recentemente dallo stesso tecnico napoletano.