TI AMO CAMPIONATO

23.03.2008 09:00 di  Marco Gori   vedi letture

Non è sicuramente il più ricco del mondo; forse nemmeno il più bello; ma il campionato italiano resta sicuramente il più difficile e avvincente dei tornei continentali. Partenze sprint, fermate ai box, crolli, rimonte, sorpassi e controsorpassi; la Serie A 2007/2008 sta regalando le stesse emozioni del più difficile dei Gran Premi di formula 1. A 8 giornate dalla fine tutto resta aperto, dalla lotta per il titolo a quella per non retrocedere, passando per quella che più interessa la Fiorentina, quella per l'accesso alla prossima Champions League. "La Fiorentina ha un organico ormai consolidato": quante volte gli addetti ai lavori da noi interpellati ci hanno risposto con questa frase! Non bisogna però dimenticare che questo "organico consolidato", frutto del lavoro di Pantaleo Corvino e Cesare Prandelli, quest'anno è chiamato ad uno sforzo fisico e mentale senza precedenti, soprattutto per quanto riguarda la fase finale della stagione. In molti, l'estate scorsa, si sfregavano le mani pensanso ad una stagione finalmente non condizionata da eventi extra-calcistici; forse senza pensare però a quale peso tale situazione avrebbe avuto sulla mentalità della squadra; ci viene da pensare sempre più che l'asticella sistemata al quinto-sesto posto dallo staff tecnico-dirigenziale della Fiorentina sia stata una mossa incredibilmente intelligente. La Fiorentina del primo Prandelli era una squadra che veniva da una stagione disastrosa, e che conquistò piano piano la fiducia della piazza ed i punti della classifica; una politica dei piccoli passi che permise al neo-tecnico viola di alzare in corsa l'obiettivo finale; prima una salvezza tranquilla, poi la Coppa UEFA, infine la Champions; tutti bersagli alla fine centrati, Calciopoli a parte. La Fiorentina dello scorso campionato si trovò in questo periodo dell'anno con in tasca una salvezza che già valeva quanto uno scudetto e con quello che sarebbe venuto dopo come tutto di guadagnato. La Fiorentina 2007/2008 non si è mai praticamente sganciata dal treno delle prime, e, al di là della giusta moderazione esternata dalla società, appare chiaro come l'opera vada a questo punto completata.

E forse proprio per questo motivo ai tifosi Viola il fatto che l'attuale campionato si stia rivelando estremamente equilibrato non piace poi così tanto. Le ultime 8 gare che attendono i Viola risultano infatti al momento assai difficili da decifrare; a partire dalla prossima, quella di Udine, contro una squadra che sembrava ormai definitivamente distaccata ma che invece attende gli uomini di Prandelli per un vero e proprio spareggio Champions. E da lì al 15 maggio altre 7 gare che pochi giorni fa avremmo potuto definire tranquille ma che invece potrebbero trasformarsi in sfide agguerrite. A partire dalla gara di San Siro contro un Inter che non riesce a togliersi dalle calcagna una Roma sempre più stanca, passando per il Palermo, che potrebbe venire al Franchi con l'inaspettata necessità di ottenere punti salvezza, per finire col Cagliari, dato da tutti troppo presto per spacciato. Ed in mezzo una Coppa UEFA, sicuramente dispendiosa ma che potrebbe regalarci qualcosa di veramente importante. Non saranno per niente facile, quindi, le 8 settimane che separano la truppa di Prandelli dal rompete le righe. Ma il carattere, la solidità e la determinazione visti in campo ieri contro la Lazio non possono che farci ben sperare. Buona Pasqua Fiorentina.