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Dopo qualche giorno di trattative, Alessio Cerci prepara le valigie e se ne va. Già da qualche giorno era nell'aria. L'interesse del Torino si registrava addirittura da mesi, da gennaio, adesso si è concretizzato. Già questo inverno Ventura lo avrebbe voluto, in serie B, per completare la rosa. Non se ne fece niente: in primis perché la Fiorentina non era messa bene, secondo perché il buon Alessio non era felicissimo di scendere di categoria, terzo perché il Torino non poteva garantire quelle contropartite economiche che i viola volevano. Eppure già a gennaio il feeling tra Cerci e i granata era sbocciato a tal punto che in molti su a Torino ritenevano l'affare solo rimandato di qualche mese, se e quando i granata avessero fatto il grande passo verso la serie A. Tutto questo è successo, eppure non è stata una trattativa semplice: la Fiorentina voleva dei soldi, il Torino, come tante altre squadre di questo campionato, voleva spendere il meno possibile.
Si è alla fine trovato l'accordo sulla base della comproprietà per 2,5 milioni (con riscatto intorno ai 3 milioni), e nonostante qualche piccolo problema legato al contratto Cerci alla fine ha dato il suo si alla trattativa. Ieri sera aveva già salutato tutti durante l'allenamento e non aveva partecipato alla partitella allo stadio. L'ex Roma già stasera sarà a Torino pronto le visite mediche e per allenarsi con la nuova squadra e già domenica, salvo complicazioni legate al piccolo infortunio patito nelle settimane scorse, potrebbe fare il suo esordio a Siena. Si conclude così, almeno per ora, l'avventura fiorentina di Alessio Cerci. Un'avventura che sicuramente non ha lasciato indifferenti i tifosi, eternamente divisi nel ritenerlo fenomeno o brocco. Adesso ritroverà a Torino il suo maestro Ventura, il prossimo anno si vedrà.