TEMPO DI DOMANDE

FirenzeViola.it

Si è dilatato il tempo in casa Fiorentina. Dopo l'esclusione dall'Europa League, e dopo il doppio impegno ravvicinato in campionato con Napoli e Roma, i viola si sono improvvisamente ritrovati a godere di giornate intere. Per preparare le sfide in programma, certo, ma anche per gestire una corsa che fino a poco tempo fa si sviluppava su più fronti. 

Se la prima conseguenza è stato un approccio sbagliato alla gara con il Verona, non è però detto che tutto questo tempo a disposizione possa essere necessariamente solo un aspetto positivo. Tanto che, allenamento dopo allenamento, e in attesa di capire se la rincorsa al terzo posto potrà ancora essere realistica, molti interrogativi sono già orientati al futuro.

In estate, d'altronde, si consumeranno sicuramente alcuni cambiamenti, pur nell'incertezza assoluta che tutt'ora resiste sul futuro della Fiorentina. Il blocco dirigenziale da confermare o da sfoltire, la stessa posizione del tecnico se non proprio in bilico comunque già sulla bocca di altri club, e ancora quali e quanti giocatori da confermare, sono tutti aspetti sui quali concentrarsi il prima possibile per indirizzare la prossima stagione. 

Di certo, per il momento, c'è il rinvio a fine anno della presentazione del progetto per il nuovo stadio, oltre la rabbia certificata dalle parole di Pradè nel dopo Verona per l'esito dell'affare Benalouane. Altro, per ora, non è dato sapere, fermo restando che raggiungere la Champions significherebbe poter prendere strade altrimenti non percorribili. E, sotto questo profilo, già domenica a Frosinone, almeno Sousa e la sua squadra potranno dare le primissime indicazioni sull'immediato futuro