TATARUSANU REGGE, GONZALO NO. BADELJ E BERNA A VUOTO

25.02.2016 22:56 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
TATARUSANU REGGE, GONZALO NO. BADELJ E BERNA A VUOTO

TATARUSANU – Eriksen è il primo a chiamarlo in causa dopo una ventina di minuti, lui c'è. Poi esce bene su Lamela dopo l'invito di Alli. Regge finchè Mason non gli si presenta davanti realizzando il vantaggio. Respinge quel che può, prima che Lamela lo trafigga per la seconda volta. E anche sul terzo gol è incolpevole, pur sfoderando due gran parate su Mason ed Eriksen. Alla fine dei giochi il migliore, 6,5.

TOMOVIC – Anche lui è tagliato fuori dal triangolo Alli-Mason che porta avanti gli Spurs. Le scintille con Davies gli costano il giallo. Non fa a tempo a chiudere su Alli sul tiro che Tata respinge prima del gol di Lamela, ma stasera è meno responsabile di altre volte, 6-.

RODRIGUEZ – Esce troppo presto nell'azione di Alli e Mason che rifiniscono il gol dell'uno a zero. Si fa perdonare nella ripresa mettendo una pezza su un errore di Ilicic e soprattutto deviando il tiro di Alli dal limite. Sulla sua serata pesa l'intervento a vuoto che dà il via al raddoppio inglese, poi trafigge lo stesso Tatarusanu regalando l'autogol e il tre a zero. Notte fonda, 5.

ASTORI – Sul corner di Lamela si fa anticipare da Dier. Va molto meglio, di lì a poco, su Eriksen, ma si fa superare di nuovo nell'azione del gol di Mason. Tentativo, vano, alla disperata sul gol di Lamela. Serata difficile, 5,5.

BERNARDESCHI – Pochi spazi, e nello stretto sembra soffrire un po'. Meglio quando in apertura di ripresa sfonda sulla destra, ma poco dopo sbaglia un buon tocco per Kalinic. Pecca di egoismo dopo una decina di minuti nel secondo tempo e tende a intestardirsi troppo, 5.

BADELJ – Il pressing costante del Tottenham gli crea più di un problema. Va a finire che non riesce ad alimentare il gioco e il giro palla della sua squadra. In netta ombra, 5.

Dal 38'st MATI FERNANDEZ – S.v.

VECINO – Dei suoi è probabilmente quello che ruba più palloni agli avversari, almeno nel pimo tempo, ma senza il supporto del compagno di reparto la Fiorentina stenta in impostazione. A strappi, 5,5.

ALONSO – Prova a spingere nei primi minuti, ma col passare del tempo deve limitare le ripartenze inglesi. Sembra severo il cartellino rimediato in chiusura su Trippier. Nel finale sbaglia qualche passaggio di troppo. Contratto, 5,5.

BORJA VALERO – Avvio di grande qualità con tanto di tunnel in mezzo al campo a un malcapitato avversario, ma anche con un brutto pallone perso. Ci prova di testa, su punizione di Ilicic, ma manda sull'esterno della rete. Nonostante la febbre ci mette il cuore, 6.

Dal 28'st BLASZCZYKOWSKI – S.v.

ILICIC – In anticipo su Wimmer rimedia dopo poco una brutta entrata che costa il giallo all'inglese. Si fa apprezzare con un tentativo a giro che Lloris osserva uscire e per un tentativo di assist troppo lungo per Borja. Perde un brutto pallone nella propria area di rigore in apertura di secondo tempo, poi esce. Non è al meglio, 5,5.

Dal 15'st ZARATE – Il tempo di entrare e il Tottenham raddoppia, però semina il panico una decina di minuti dopo l'ingresso in campo. Impatto che resta positivo, 6.

KALINIC - Buoni movimenti e la prima apertura interessante che porta Ilicic al tiro. Pochi palloni giocabili e allora nel secondo tempo prova a far ripartire da solo la manovra offensiva. Non si arrende, 6.

SOUSA – Torna all'antico, anche se trattasi di dettagli. Alonso, comunque, completa la linea a quattro davanti ai tre difensori, davanti c'è Kalinic con Borja e Ilicic a supporto. L'equilibrio salta dopo 25', con la difesa un po' troppo morbida davanti alla giocata inglese in velocità sull'asse Alli-Mason. Sotto di un gol i suoi soffrono, anche in avvio di ripresa, e allora lui impiega Zarate richiamando Ilicic. L'argentino non ha il tempo di pungere perchè il Tottenham raddoppia con Lamela e arrotonda nel finale per l'autogol di Rodriguez. A nulla valgono gli ingressi finali di Mati per un opaco Badelj e di Blaszczykowski per il febbricitante Borja Valero. Stasera, probabilmente per la prima volta in stagione, è emerso un divario netto tra Fiorentina e Tottenham, ad oggi incolmabile, 5,5.