SUPER TELLO SALVA LA VIOLA E QUEL GESTO DI "CHIESINO"
La notizia è di quelle che andrebbero scritte a caratteri cubitali: l’uomo partita di ieri contro il Pescara è stato Cristian Tello! Onore a lui e per una sera ci scordiamo tutte le brutte cose che ci ha fatto vedere e le male parole che gli abbiamo tributato fino a qui. Sono contenta per lui e per tutti noi che ci stavamo sfinendo nel vedere una Fiorentina che aveva un possesso palla quasi totale ma con una totale mancanza di idee e di concretezza.
E’ vietato dire che la Viola non riesce ad esprimersi con le squadre che si chiudono e non ti fanno giocare, perché il Pescara non ha mai vinto in questo campionato ed ha nove punti in classifica, di cui tre regalati. Si vede che il modo di superarla lo hanno trovato tutti…e menomale anche la Fiorentina.
Il fatto che lo abbia fatto in extremis va a compensare le due partite (Napoli e Genoa) che abbiamo regalato, con due rigori, negli istanti finali delle gare giocate al Franchi. Il peso di questi tre punti è riscontrabile nell’esultanza finale di Sousa, che sa di liberazione da un incubo in cui sarebbe caduto, insieme ai suoi ragazzi, se non fosse uscito vittorioso dall’Adriatico.
Nessuno si sarebbe immaginato di fare così tanta fatica, di riuscire a fare gol solo dopo oltre un’ora ed anche di essere qui ad incensare un calciatore sul quale mugugnamo ogni volta che vediamo il suo nome in formazione.
La vittoria sopisce i problemi che si sono palesati anche ieri ma non li cancella. La difesa, improvvisata per le assenze fra infortuni e squalifica, balla sempre e non è un bel vedere ma se non esistono difensori meglio di quelli che abbiamo, dobbiamo tapparci il naso ed andare avanti così. I centrocampisti sono sembrati la controfigura di quelli che abbiamo apprezzato in tempi migliori e davanti, fra Ilicic e Babacar, non resta che stendere un velo pietoso. Forse si capisce perché è arrivato Saponara e per l’attaccante senegalese penso che sia scaduto il tempo in viola. Le occasioni avute non le ha mai sfruttate a pieno ed a poco valgono le considerazioni del buon rendimento fra gol e minuti giocati.
Vogliamo sorvolare sugli ormai inevitabili complimenti a Chiesino? Anche no, perché quando è entrato, nel secondo tempo, la partita è cambiata e dopo due minuti stava quasi per fare gol. Ma la cosa che vorrei sottolineare è il gesto di silenzio che ha fatto a Bizzarri dopo il vantaggio viola. Che temperamento questo ragazzo, non gli manca proprio niente!
Ora finalmente non abbiamo più gare da recuperare e, momentaneamente, abbiamo raggiunto il Milan in classifica a 37 punti ma martedì dobbiamo andare a Roma dai giallorossi ai quali, in serata, hanno regalato il passaggio del turno di Coppa Italia.
La Signora in viola