STREGATI DAL GRUPPO
Oltre settanta minuti per avere ragione - meritatamente - dell'Udinese. Anche per questo la vittoria di ieri al Franchi, la seconda consecutiva, è ancora più piacevole e preziosa. La squadra di Pioli ha certamente fatto di tutto per portare a casa i tre punti, ma la brillantezza ammirata sotto porta contro il Chievo sembrava non palesarsi. Colpa di una squadra friulana chiusa a riccio, e di una circolazione di palla non così spontanea come ci si poteva attendere.
Soprattutto Gerson ha dato la sensazione di soffrire la copertura dell'Udinese, mentre Simeone appariva troppo spesso sovrastato dall'energico Behrami. La dice lunga però come le occasioni migliori fossero state comunque di marca viola, con Eysseric (più ispirato del solito) e Biraghi vicini al gol in modi diversi. Una superiorità che si è poi materializzata nella ripresa. Nel modo in cui la Fiorentina ha affrontato il secondo tempo si ravvedono i segni della crescita di questo gruppo. Perchè sin dalle prime battute non è venuta meno fiducia, volontà e l'aggresività.
L'episodio che poteva sboccare la partita si è così giocato più o meno a metà del secondo tempo. Quando da una parte Hugo ha stoppato alla perfezione una buona occasione sui piedi di Pussetto, e quando poco dopo Chiesa ha meditato l'assist sornione per il gol vittoria di Benassi. Una ripartenza in cui c'è tutta la Fiorentina di quest'anno, destinata a essere ancora più pericolosa quando Pjaca sarà al top della forma e in grado di partire titolare.
Il croato ha di nuovo rapito più di uno sguardo nello spezzone di gara giocata. Forse ancora indietro sul piano strettamente fisico, ma egualmente pericoloso non appena decide di scalare di marcia. Nel mezzo, poi, c'è la corsa di Pioli verso Benassi dopo il gol. L'emblema di un gruppo che si sente più forte e più maturo, voglioso di stupire e continuare la striscia indimenticabile di vittorie arrivate dopo la scomparsa del Capitano. Una forza di gruppo che ha stregato anche il pubblico. Con la prima immagine di giornata per la scorta dei motorini, e con una contestazione relegata soltanto al dopo gara. Una domenica in cui tutti sono rimasti stregati da questo gruppo viola.