STORIA VIOLA, Quel gol di Monelli da centrocampo...
Il 4 gennaio 1987 il Napoli capolista scende a Firenze a...miracol mostrare. Formazione straordinaria quella partenopea, che schierava contemporaneamente Maradona, Giordano, Bagni, un giovanissimo Ferrara...insomma la squadra che di lì a pochi mesi vincerà il suo primo scudetto. Ci furono due episodi, a loro modo unici, che caratterizzarono quella partita. Fiorentina e Napoli si incontravano per la 14° giornata di campionato e Maradona raggiunge gli azzurri solo la mattina del match, al ritorno da una trasferta con la propria Nazionale, praticamente senza aver riposato. Nonostante questo, Dieguito quel giorno, oltre a realizzare il gol del momentaneo 1-2, fu di gran lunga il migliore in campo anche se questo non fu sufficiente ad evitare la sconfitta. Dall'altra parte la Fiorentina di Bersellini che, in evidente crisi di gioco e di risultati, tirò fuori la partita della vita chiudendo il 1° tempo in vantaggio per 2-0 con i gol di Ramon Diaz e Giancarlo Antognoni. Del gol di Maradona abbiamo già detto (un tape-in chirurgico da sotto misura) e arriviamo così alla prodezza, passata agli annali, di Paolone Monelli. Era l'89' e il popolare "Anatrone" era subentrato a Diaz da appena tre minuti. Napoli in forcing disperato, Carobbi rinvia alla ceca verso il centrocampo dove Monelli riceve, si volta verso la porta avversaria e si trova davanti...Garella. Il portiere del Napoli, nel tentativo di aiutare la propria squadra alla ricerca del pareggio, si era spinto fino al cerchio del centrocampo, lasciando sguarnita la propria porta. Monelli, centravanti spesso lento e pachidermico ma dotato di un buon piede, non perse tempo. Mirò la rete sotto la Fiesole (quella abbandonata da Garella) e da oltre centrocampo centrò i pali fra il delirio generale. La partita terminerà 3-1 per una Fiorentina che a fatica raggiungerà la salvezza. Il Napoli, invece, diverrà campione senza eccessivi affanni, ma di quel gol realizzato da più di 50 metri, se ne parla ancora nei bar dello sport.